Lo shock anafilattico
Lo shock anafilattico, una delle reazioni allergiche più gravi, a volte ad esito fatale, può essere causato dal cibo. La reazione comincia dopo 5-30 minuti dall'assunzione dell’alimento e si annuncia con prurito diffuso, nausea, vomito, fino al collasso. In caso di emergenza occorre iniettare subito una dose di adrenalina. Un’autoiniettore di adrenalina già pronta all'uso, permette un effetto immediato «salvavita» nei soggetti a rischio dotati di questo farmaco, consentendo loro il tempo per recarsi in ospedale, per ricevere terapie più complete con corticosteroidi e antistaminici.
Si calcola che lo 0,5 per cento circa degli italiani adulti soffra di allergie ai cibi, mentre l'incidenza sale fino al 5 per cento tra i bambini. Il più delle volte è difficile identificare le sostanze presenti in un alimento già confezionato, cosicché il rischio è sempre in agguato.
L’origine della reazione è spesso oscura. In realtà, le vere allergie sono meno diffuse delle forme pseudo allergiche e delle intolleranze alimentari. La diagnosi emerge da un'attenta anamnesi che, però, spesso è vanificata dal tempo che intercorre tra l'assunzione di certi cibi e le manifestazioni cliniche. Poco indicativi sono talvolta i test cutanei e la ricerca delle IgE specifiche nel sangue.
Un'importante conferma diagnostica viene dalle diete che possono essere o di eliminazione o di scatenamento. Si eliminano cioè dalla dieta, uno alla volta, gli alimenti sospetti, osservando nel tempo il quadro clinico oppure, si somministra l'alimento sospetto e si osservano le reazioni del paziente in ambiente ospedaliero.
Le forme pseudoallergiche hanno un quadro clinico spesso simile a quello delle allergie vere e proprie, ma non hanno lo stesso meccanismo immunologico di scatenamento delle IgE. Queste forme sono spesso dovute ad alimenti ricchi di istamina, ad additivi alimentari e a cibi che contengono salicilati naturali. La terapia sintomatica è la stessa delle forme allergiche.
I CIBI A RISCHIO DI ALLERGIA
Gli alimenti più frequentemente responsabili della sindrome orticaria-angiodema con meccanismo allergico IgE mediato sono:
- Latte e suoi derivati
- Uova
- Pesci (merluzzo in particolare)
- Crostacei
- Arachidi
- Nocciole
- Noci
- Mandorle
- Soia
- Frumento
...E DI PSEUDOALLERGIA
Alcuni alimenti possono provocare reazioni spesso clinicamente indistinguibili da quelle allergiche, ma sostenute da meccanismi diversi: è il caso dei cibi ricchi o liberatori di istamina:
- Cioccolata
- Arachidi
- Fragole
- Tonno
- Bianco d'uovo
- Pomodori
- Spinaci
- Crostacei
- Alcolici (ricchi di solfiti come vini bianchi, birra)
- Carne di maiale
- Sciroppi e succhi di frutta
- Formaggi fermentati
- Pesci come aringhe ed acciughe
- Insaccati
- Gamberi e crostacei
- Banane
- Ananas
- Frutta secca
- Avocado
- Mais
- Crauti
- Funghi