categoria: farmacologia
I principi attivi delle piante
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Il
metabolismo della pianta produce innanzitutto glucidi e protidi; una
parte dei glucidi è poi trasformata in altri composti, tra cui i
lipidi. Come elementi secondari sono prodotti anche glucosidi,
alcaloidi, oli essenziali e tannini, vitamine, oligoelementi ed
antibiotici.
Glucosidi
Questi
composti sono costituiti dall'unione di un glucide e di un elemento
non zuccherino (genina o aglicone). Si ritiene che le genine siano
dei prodotti di escrezione la cui tossicità è neutralizzata
dall'associazione con i glucidi.
I
glucosidi sono classificati secondo la natura delle loro genine,
esistono quindi glucosidi cianogenetici, fenolici, cumarinici,
steroidici e flavonici.
Molti
glucosidi hanno attività farmacologica:
- digitalina (cardiotonico)
- salicilato (precursore dell'aspirina)
- amigdalina (acido cianidrico; potente veleno)
Alcaloidi
Composti
azotati di composizione complessa la cui funzione nella pianta non è
ben chiarita (forse sono residui). Gli alcaloidi hanno spesso un
sapore amaro. Gli alcaloidi si localizzano in vari punti della
pianta:
- nicotina (foglie di tabacco)
- alcaloidi del papavero (frutto)
- chinino (corteccia)
- caffeina (seme)
Tutte
queste sostanze hanno potenti effetti sull'organismo umano e
costituiscono una fonte importante di medicine.
Oli
essenziali
Gli
oli essenziali sono composti terpenici (idrocarburi composti da
lunghe catene) considerati residui del metabolismo della pianta; si
distinguono due forme: essenze vegetali e le resine.
Gli
oli essenziali hanno una azione antisettica in grado di ritardare la
putrefazione del legname.
Usi
farmacologici:
- le gemme dei pini (ricche di resina) costituiscono un antisettico per le malattie polmonari
- l'hascish, una resina estratta della pianta di Cannabis (canapa è il nome comune), è una sostanza stupefacente psicotropa
Tannini
I
tannini sono sostanze fenoliche che colorano di bruno-rossastro gli
organi in cui sono contenute. Si pensa che i tannini siano dei
residui del metabolismo della pianta.
Il
tannino è utilizzato nell'industria dei pellami perchè rende
imputrescibili le pelli animali; in medicina i tannini sono impiegati
per le loro proprietà astringenti.
Flavoni
I
flavoni sono pigmenti gialli usati per curare la fragilità dei
capillari venosi.
Vitamine
Le
vitamine sono catalizzatori biochimici indispensavili che l'oumo non
può sintetizzare ma deve cercare all'esterno, con l'alimentazione
(frutta e verdure fresche).
Minerali
I
vegetali forniscono all'uomo elementi minerali indispensabili: azoto,
calcio, potassio, sodio, ferro, zinco, cobalto, rame, manganese, ecc.
Antibiotici
La
pennicillina (estratta da una muffa), essenze solforose estratte
dall'aglio, glucosidi della senape
Parti
delle piante con valore terapeutico
Le
molecole attive non sono distribuite omogeneamente in tutta la
pianta, ma si concentrano in genere in parti specifiche (dette
“droghe vegetali”), a volte in momenti particolari (ad esempio
durante la fioritura, nei fusti sotterranei all'inizio dell'inverno;
si parla di “tempo balsamico”).
antico laboratorio di estrazione |
alambicco |
schema di un alambicco |
La
foglia è il centro principale di tutte le sintesi chimiche ed è la
parte in genere più usata della pianta (in essa si concentrano
glucosidi ed alcaloidi).
Il
fusto collega le radici alle foglie; i principi attivi sono contenuti
soprattutto nella corteccia e nell'alburno (la parte del fusto tra il
cilindro centrale e la corteccia). Il fusto termina apicalmente con
la gemma, dove si raccoglie tutta l'energia vegetativa della pianta e
dove si concentrano molti elementi utili per l'uomo.
La
radice assorbe dal terreno l'acqua e gli elementi minerali che poi
avvia al fusto e alle foglie. I fusti sotterranei (rizomi, tubrti e
bulbi) hanno una funzione di riserva e si arricchiscono di molecole
zuccherine (amido), vitamine ed alcaloidi. Essenze solforose si
accumulano nei bulbi dell'aglio e della cipolla.