Categoria: medicazioni
Il primo cerotto
cerotto: medicamento,
variamente composto, dotato di forti proprietà adesive, che viene
spalmato su tela o altro materiale per l'applicazione sulla cute.
Cerotto
adesivo, striscia di tela ricoperta su una faccia di uno strato di
sostanza adesiva, impiegato nelle medicazioni.
Origine
Dal
lat. cerotum, dal gr. kērōtón ‘unguento di cera’ • sec. XIV.
Quando
si parla di pece in modo generico si tratta della cosiddetta pece
bianca: la comune resina del Pino. Usata raramente per uso interno,
viene impiegata in preparazioni per uso esterno che, oltre,
all'azione adesiva uniscono il potere disinfettante.
Con
la pece si prepara, per esempio, un empiastro annotato nella Farmacopea Ufficiale VI:
- Pece
di Borgogna g 7
- Empiastro
Diachilon semplice g 3
Il
prodotto va ottenuto per fusione a moderato calore.
L'Empiastro
Diachilon si ottiene dai seguenti componenti:
- Olio
oliva p 20
- Protossido
di Piombo p 10
- Acqua p
10
L'empiastro
veniva quindi foggiato in blocchi cilindrici e riposti unti di "olio
di lino" (olio siccativo che forma una leggera pellicola esterna
che impedisce l'attecchire delle muffe).
Al
momento dell'uso si riscaldano i cilindri per renderli teneri, tali
da essere spalmati facilmente su tela o su seta e ottenere i primi
cerotti medicati.
L'empiastro
di pece è probabilmente il primo supporto di medicazione istantanea
che all'azione disinfettante e antiputrida unisce l'azione di
copertura e astringente meccanica ed emostatica.
Con
la pece bianca si può ottenere anche un callifugo:
Resina
di pino g 15
Acido
salicilico g 20
Olio
ricino g 10
Il
design definitivo del cerotto come lo conosciamo oggi arrivò nel
1920, quando Earle Dickson propose alla J&J di realizzare una
striscia adesiva dotata di un tampone di garza per coprire le ferite.
L'ideale per fasciare i piccoli tagli che la moglie subiva sulle dita
mentre cucinava.