categoria: agricoltura, orti
Coltivare sul terrazzo o il tetto di casa, fare una piccola coltivazione idroponica all'interno dell'appartamento o persino in cantina o ancora meglio, acquistare un piccolo orto fuori città
Coltivare
sul terrazzo di casa, elimina il rischio di assumere i pesticidi ed i
fitofarmaci usati nell'agricoltura intensiva, ma non bisogna
dimenticare che l'aria delle nostre città è spesso molto inquinata.
Le polveri sottili non causano grossi problemi perchè sono
facilmente rimovibili con un semplice lavaggio, ma i metalli pesanti
come il piombo, il cadmio e i cosiddetti Btx (comprendenti benzene e
affini), tossici e cancerogeni, possono penetrare la buccia degli
ortaggi e contaminare il prodotto vegetale. I residui della
combustione, inoltre, rischiano di impregnare il terriccio, cadendo
insieme all'acqua piovana ed entrando nel circolo vitale della
pianta.
Solo per chi vive distante dal traffico e dalle industrie,
l'orto domestico è veramente una soluzione ecologica e salutare,
perchè permette di fare un minimo di esercizio fisico all'aria
aperta, ed incoraggia il consumo di verdura fresca, inoltre, spesso,
i piccoli orti domestici sono raggruppati insieme e quindi sono
facilitati i contatti sociali con altre persone, per parlare del
tempo e scambiarsi informazioni e favori, come innaffiare il proprio
orto quando si è assenti per vacanze, ad esempio.
Un capitolo a parte riguarda la coltivazione di verdure senza terra, idroponica, che si può svolgere all'interno delle abitazioni, con un minimo di attrezzatura acquistabile addirittura in kit all'IKEA!!.
Perfino in cantina
Nel buio della cantina si possono coltivare i funghi prataioli che, consumati crudi, in insalata, sono
profumati come funghi di bosco. Si acquistano confezioni con
substrato già inoculato o soltanto il micelio da inoculare nel
letame equino, posto in cassette. La fornitura del micelio è
normalmente accompagnata dalle istruzioni per la coltivazione.
Sempre in cantina è possibile produrre
la barba di cappuccino: raccogliete in campagna le piante intere di
cicoria selvatica da ottobre a dicembre, tagliate le foglie un
centimetro sopra il colletto, mettete le radici in sabbia inumidita
in un angolo della cantina. Le piante ricacciano e dopo un mese circa
potrete raccogliere foglie tenere, bianche e croccanti per una
saporita insalata. Con lo stesso metodo si può portare a tavola in inverno le foglie bianche e tenere di tarassaco, o dente di
leone, la buona insalatina dei prati che si va a raccogliere in
primavera.
Nello stesso blog cercate l'articolo "coltivare le piante in barca".