categoria: piante medicinali
Le piante emostatiche o
antiemorragiche si differenziano fra loro per come agiscono:
- quelle con principi attivi vasocostrittrici stimolano il sistema nervoso centrale nervoso, il sistema nervoso periferico o la muscolatura liscia vascolare oppure fanno aumentare la concentrazione ematica di ioni calcio;
- quelle ricche di tannino precipitano le proteine ematiche, facilitando la formazione del coagulo;
- quelle che stimolano la formazione di piastrine.
Il rizoma di Hjdrastis canadensis (Fam. Berberidam) deve la sua azione farmacologica principale all'idrastina, stimolante centrale del centro bulbare vasocostrittore e a dosi più elevate eccitante spinale tetanizzante. L'effetto vasocostrittore si esercita in modo energico e duraturo sui vasi addominali e sui visceri.
- quelle con principi attivi vasocostrittrici stimolano il sistema nervoso centrale nervoso, il sistema nervoso periferico o la muscolatura liscia vascolare oppure fanno aumentare la concentrazione ematica di ioni calcio;
- quelle ricche di tannino precipitano le proteine ematiche, facilitando la formazione del coagulo;
- quelle che stimolano la formazione di piastrine.
Il rizoma di Hjdrastis canadensis (Fam. Berberidam) deve la sua azione farmacologica principale all'idrastina, stimolante centrale del centro bulbare vasocostrittore e a dosi più elevate eccitante spinale tetanizzante. L'effetto vasocostrittore si esercita in modo energico e duraturo sui vasi addominali e sui visceri.
Preparazioni: il decotto al 6% e va preso a tazze, 2-3 volte al giorno.
Indicazioni: metrorragie,
emorroidi. Oltre all'azione centrale l'idrastina possiede un'azione periferica
sulle fibre muscolari lisce vasali, quindi è impiegata localmente sulle ulcere alle
gambe.
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