Uso del laccio emostatico (tourniquet) per fermare l'emorragia a livello degli arti. Studio sull'efficacia effettuato in un ospedale militare a Baghdad nel 2006
Uno
studio sull’efficacia dell’uso dei lacci emostatici è stata effettuato per più
di 7 mesi nel 2006 in un ospedale militare a Baghdad (NCT00517166;
ClinicalTrials.gov).
Tra
i 2838 civili e militari ricoverati con ferite agli arti, 232 soggetti (8%) hanno
ricevuto lacci emostatici. Lo studio ha valutato i tassi di sopravvivenza e
l'esito degli arti cui era stato applicato il laccio emostatico. Lo studio ha
ulteriormente distinto l'uso preospedaliero (PHTLS) del laccio emostatico contro quello applicato in ambito del dipartimento di emergenza (ED).
RISULTATI:
- dei 232 pazienti
trattati con lacci emostatici 31 sono morti (13%); i tourniquet utilizzati
quando lo shock non era ancora comparso sono associati ad alti tassi di
sopravvivenza (90%)
- 194 pazienti
hanno ricevuto lacci emostatici in ambito pre-ospedaliero e di questi 22 sono
morti (11%)
- 38 pazienti
hanno ricevuto i lacci emostatici in reparto di emergenza (emergency
department; ED) e 9 di loro sono morti (24%)
- 4 pazienti su
232 (1,7%) hanno riportato una paralisi transitoria del nervo a livello del
laccio
- nessuno dei 232
pazienti trattati con laccio ha subito una amputazione esclusivamente per l’uso
del laccio emostatico
CONCLUSIONI
I
tourniquet utilizzati quando lo shock non è ancora comparso sono associati ad
alti tassi di sopravvivenza (90%). Questo si intuisce anche confrontando la
percentuale di morti nel gruppo di pazienti trattati precocemente in ambito
preospedaliero (194 soggetti; 22 morti/11%) rispetto al gruppo arrivato all’ospedale
senza essere stati trattati con laccio emostatico (38 soggetti; 9 morti/24%).
I
pazienti del secondo gruppo hanno ricevuto il laccio probabilmente più tardi
rispetto a quelli del primo gruppo e le loro condizioni, a causa del ritardato
controllo dell’emorragia, dovevano essere state mediamente peggiori, quindi più
probabile lo stato di shock.
L’osservazione
su tutti i pazienti trattati con laccio emostatico ha evidenziato solo una
bassa percentuale di effetti collaterali transitori (paralisi transitoria del
nervo a livello del laccio; 1,7%) e nessuna amputazione all’arto trattato con
il laccio emostatico è da attribuire unicamente all’applicazione di questo
mezzo di controllo dell’emorragia.
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