categoria: medicina
Il colpo di tosse spinge fuori l’aria
violentemente, a una velocità elevata, che può raggiungere 12 metri al
secondo (40 km/ora).
La tosse serve a rimuovere dalla
trachea e dai bronchi il materiale che può ostruire le vie respiratorie. Quando
un piccolo oggetto è ingoiato inavvertitamente, oppure quando sostanze prodotte
dall'organismo (come il catarro) si accumulano ostacolando il passaggio
dell'aria, le terminazioni nervose poste nella trachea e nei bronchi generano
un riflesso che causa i colpi di tosse, con cui l'organismo cerca di liberare
le vie respiratorie.
Lo stesso riflesso si attiva anche
quando si fuma la prima sigaretta o quando si respira aria che contiene
sostanze inquinanti: l'organismo, infatti, cerca di liberarsi con lo stesso
meccanismo dalle particelle irritanti che sono introdotte con la respirazione.
L'impulso nervoso parte dai
recettori locali e arriva al cervello; in risposta il centro della tosse situato nel tronco
cerebrale manda ai muscoli respiratori il segnale che attiva la tosse.
Un atto riflesso simile alla tosse
è lo starnuto: si tratta anche in questo caso di un passaggio d'aria molto
veloce, provocato dalla stimolazione di recettori situati all'interno del naso,
che serve a liberare le cavità nasali da ciò che ostacola il passaggio
dell'aria.
La tosse non va semplicemente
combattuta con un sedativo, ma occorre prima di tutto riconoscerne la causa.
Alcune categorie di pazienti, in primo luogo bambini e donne in gravidanza non
possono usare/abusare dei farmaci sintomatici della tosse, ma anche i pazienti
diabetici o sofferenti di ulcera, devono essere valutati con attenzione prima
di dare “due cucchiai di sciroppo”.
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