lunedì 15 dicembre 2014

Farmaci di automedicazione usati per la cura di alcuni disturbi lievi e comuni del sistema nervoso: insonnia

Calmanti e sonniferi

Un persistente stato d’irrequietezza, irritabilità, ansia e insonnia sono un sintomo di disagio psichico che può degenerare in uno stato patologico grave (ossessioni, paure esagerate, sino a veri e propri attacchi di panico) e richiedere l'attenzione di un medico; i sintomi fisici del disagio psichico, detti somatizzazioni (tremori, stanchezza, palpitazioni, tensioni muscolari, alterazioni digestive), contribuiscono a peggiorare lo stato ansioso del paziente che sospetta di soffrire di varie malattie.

Insonnia
Una certa difficoltà a prendere sonno può essere del tutto naturale, quando si ha la mente impegnata in importanti preoccupazioni, ma se questo disturbo persiste, può causare malessere e incidere sullo  svolgimento delle proprie attività quotidiane.

I farmaci sonniferi inducono un sonno che non è uguale e così riposante come quello naturale e il loro uso non è privo di rischi, per cui bisogna provare inizialmente a correggere le cattive abitudini che ostacolano il sonno:
-   - praticare la sera attività fisiche troppo intense
-   - bere troppo caffè e fumare (caffeina e nicotina hanno effetto eccitante)
-   - bere alcolici dopo cena (si altera la qualità del sonno, causa di frequenti risvegli)
-   - concedersi dei “pisolini” durante il giorno e non andare a letto appena si comincia ad avere sonno

I farmaci da banco per dormire sono a base di prodotti di origine naturale come la valeriana, l'escolzia californiana, la passiflora, il biancospino, la melissa ed il tiglio. Sono farmaci ben tollerati, ma anche essi, presi a dosi elevate, non sono privi di effetti collaterali.
Queste molecole possono anche interagire con altri farmaci sedativi, ad esempio alcuni principi attivi contenuti nella valeriana, hanno un'azione simile a quella delle benzodiazepine, noti sonniferi, dato che rinforzano l'effetto di un neurotrasmettitore inibitorio del cervello, il GABA (acido gamma aminobutirrico).
Parlando di buone abitudini, che aiutano a ristabilire un corretto ciclo di sonno/veglia, è descritto:
-   - essere regolari negli orari di sveglia e sonno
- - bere una tazza di latte tiepido (ricco di triptofano, una sostanza che concilia il sonno)
-  - leggere qualche pagina di un libro, ascoltare un po' di musica distensiva per distrarre la mente dalle preoccupazioni della giornata
-  - praticare prima di coricarsi qualche esercizio di rilassamento 
-  - fare un bagno caldo
-  - bere tisane con effetto calmante

Russare disturba il sonno e causa anche pericolose apnee durante il sonno: tentare qualcosa usando i “cerottini” che divaricano le narici, le inalazioni con oli balsamici e le instillazioni con soluzione fisiologica.


Il "jet lag" è un disturbo che colpisce alcune persone quando compiono lunghi viaggi che comportano cambi di fuso orario, caratterizzato da senso di disagio e difficoltà ad addormentarsi. In questa situazione l’uso dell’integratore melatonina, può contribuire a risolvere il disturbo.

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