categoria: medicina
Agli aminoacidi ramificati (BCAA,
Branched Chain Amino Acids; leucina, isoleucina e valina) si attribuisce la
capacità di rallentare la sensazione di fatica cosiddetta 'centrale' (quella
che deriva non dai muscoli bensì dal sistema nervoso centrale) in seguito a
esercizio fisico prolungato; la fatica centrale è stata associata a un aumento
dei livelli cerebrali di serotonina, dovuto a un maggior passaggio di triptofano
libero attraverso la barriera ematoencefalica. Poiché gli aminoacidi ramificati
e il triptofano competono per lo stesso tipo di trasporto, si ritiene che l'integrazione
dei primi potrebbe ostacolare l'accesso del triptofano libero al cervello e
rendere, così, meno probabile l'insorgere della fatica dovuta all'abbondanza di
serotonina cerebrale. Un altro vantaggio degli aminoacidi ramificati
consisterebbe nella capacità di ridurre la degradazione delle proteine durante
l'esercizio fisico intenso, aumentare la massa magra e favorire la produzione
di energia. A differenza degli altri aminoacidi, i BCAA sono ossidati dalle
cellule muscolari allo scopo di fornire energia alle cellule preposte alla
produzione di ATP e fosfocreatina (creatinfosfato, CP).
Durante la contrazione muscolare
l'ATP di pronto utilizzo si trasforma in ADP cedendo il radicale fosforico che
rende disponibile l'energia, ma non può essere accumulato nel muscolo.
E’ stato accertato che lo sforzo
fisico prolungato aumenta il metabolismo dei BCAA, quindi reintegrarne la
scorta nell’organismo contribuisce a impedire la degradazione delle proteine,
migliorare la performance fisica e mentale e mantenere intatte le riserve
muscolari di glicogeno.
Uno degli studi, eseguito da Mittleman
e colleghi, ha esaminato, l'effetto dei BCAA sul prolungamento della
performance sportiva sotto stress da calore. I partecipanti allo studio hanno
pedalato su un ergometro a una temperatura di 34,4° C +/- 1,8° C sino a fatica,
bevendo ogni mezzora una bibita a base di BCAA: il tempo necessario al
raggiungimento della soglia di fatica è aumentato da 137,0 +/- 12,2 minuti a
153,1 +/- 13,3 minuti, il che ha indotto gli autori dello studio a concludere
che gli aminoacidi ramificati aumentino la resistenza in condizioni di stress
da calore.
Altri studi hanno valutato
l'effetto degli aminoacidi ramificati dal punto di vista della fatica mentale.
Blomstrand e colleghi hanno osservato che nel gruppo di soggetti che assumevano
BCAA la percezione dello sforzo fisico era minore e il punteggio attribuito
alla fatica mentale inferiore. Hassmen e colleghi hanno notato, invece, che
l'assunzione di BCAA migliorava la capacità dei soggetti di far fronte a
compiti cognitivi impegnativi al termine di una corsa campestre su una distanza
di 30 km.
A quanto risulta gli aminoacidi
ramificati non comportano effetti indesiderati; un eccessivo consumo potrebbe,
tuttavia, diminuire l'assorbimento di altri aminoacidi importanti per
l'organismo, nonché aumentare il rischio di disturbi gastrointestinali.
Dosi da assumere
La quantità di assunzione
giornaliera non deve essere, di norma, superiore a 5 g (come somma dei tre
ramificati). È preferibile il rapporto 2:1:1 rispettivamente di leucina,
isoleucina e valina. È consigliabile l'associazione con vitamine B1 e B6, il
cui apporto deve essere tale da fornire, per dose consigliata, una quantità
delle medesime non inferiore al 30% della RDA (razione giornaliera
raccomandata).
Nessun commento:
Posta un commento