categoria: medicina
Che cosa è l'ipertensione
arteriosa?
Con il termine di ipertensione
arteriosa o "pressione alta" si definisce un aumento anormale della pressione
arteriosa. Immaginando l'apparato cardiocircolatorio come un sistema idraulico,
il cuore rappresenta la pompa che spinge il liquido (il sangue) per farlo
circolare nei tubi (arterie e vene). Con l'aumento della pressione del liquido
si crea una forza dannosa sulle pareti dei tubi, la pompa deve aumentare la sua
forza per mantenere la circolazione del liquido e la valvola di sfogo (i reni)
deve lavorare di più.
I valori della pressione arteriosa
variano con l'età, tendendo ad aumentare con il passare degli anni, e nel corso
della giornata, risultando più alti al risveglio, tendendo a diminuire durante
il giorno, aumentando in caso di sollecitazioni fisiche ed emotive.
Quanti ne soffrono?
Secondo dati dell'Istituto
Superiore di Sanità l'ipertensione arteriosa clinicamente significativa è un
problema che colpisce in Italia un terzo della popolazione (rispettivamente il
33% degli uomini e il 3 1 % delle donne).
Quali sono i sintomi?
Non sempre l'ipertensione dà
sintomi rilevanti e solitamente è scoperta durante un controllo, magari perché il
paziente si lamenta con il medico di disturbi generici come mal di testa,
affaticamento, difficoltà nella vista, palpitazioni, vertigini, primi segnali
dell'ipertensione.
Quale è la causa?
Esistono due tipi d'ipertensione:
- primaria o
essenziale quando si ha un rialzo della pressione sanguigna causato da fattori
non identificabili;
- secondaria
quando è possibile associare una causa ben precisa, es. insufficienza renale,
malattie vascolari renali, uso del contraccettivo orale, obesità.
Come si cura?
Terapia non farmacologia
Le modifiche dello stile di vita
costituiscono un elemento molto importante nella prevenzione e nel trattamento
dell'ipertensione. Tra le modifiche consigliate figurano:
- minor
consumo di sale;
- dieta
equilibrata e perdita di peso;
- riduzione
del consumo di alcool;
- abbandono
del fumo;
- aumento
dell'attività fisica.
Terapia farmacologia
La farmacoterapia
dell'ipertensione prevede il ricorso a diverse classi di farmaci su
prescrizione, illustrati in tabella, da prendersi solo ed esclusivamente sotto
controllo medico.
Farmaci antipertensivi
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Come funzionano
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Diuretici
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Questi farmaci agiscono sui
reni: aumentano l'eliminazione di liquidi, diminuendo così il volume di
sangue circolante e la pressione.
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Betabloccanti
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Agiscono prevalentemente sul
cuore e ne diminuiscono la forza di contrazione e il ritmo, abbassando la
pressione nella norma e riducendo lo sforzo sopportato da cuore e vasi.
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Calcioantagonisti
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Come i betabloccanti ma agiscono
anche sulle piccole arterie.
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Alfabloccanti
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Farmaci vasodilatatori, aiutano
cioè i vasi sanguigni a rimanere aperti.
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ACE inibitori
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Prevengono il restringimento dei
vasi sanguigni bloccando la produzione da parte del corpo di angiotensina II,
un composto che induce costrizione dei vasi periferici e ritenzione di sodio
e acqua da parte dei reni.
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Antagonisti della angiotensina
II
(sartani)
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Impediscono all'angiotensina II prodotta
dal corpo di svolgere le sue azioni e inducono vasodilatazione e diuresi
(aumentata eliminazione dell'acqua).
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Regole d'ore per tenere sotto
controllo la tua pressione
Fai controllare regolarmente la
tua pressione.
Controlla il peso corporeo e
combatti l’obesità.
Se fumatore, smetti di fumare o
riduci al minimo le sigarette.
Evita i cibi troppo salati e limita
l'assunzione di grassi di origine animale nella dieta (burro, crema, latte
intero, formaggi, ecc.).
Assumi alcol con moderazione (2
bicchieri di vino ai pasti o un superalcolico al giorno).
Sforzati di praticare una moderata
attività fisica.
Prendi le medicine esattamente prescritte,
non saltare mai la dose, neanche per un solo giorno.
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