Categoria: piante medicinali, fitoterapia
Marrubio Vulgare
Il Marrubium vulgare L. è una
pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, alta circa
70 centimetri. La specie è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, inclusa
la costa settentrionale dell'Africa, e in Asia minore. È molto comune nei
luoghi ombrosi e umidi, emana un caratteristico odore sgradevole.
Il nome di questa pianta deriva
dall'ebraico Mar (amaro) e Rob (succo). Il Marrubio è conosciuto e apprezzato
fin dall'antichità: già gli antichi Egizi lo impiegavano contro le patologie
delle vie respiratorie.
La droga è costituita dalle
sommità fiorite, raccolte in estate, che contengono alcune sostanze amare (la
principale è la marrubiina: dal punto di vista chimico è un lattone diterpenico
con nucleo furanico), alcoli di terpenici (marrubiolo e marrubenolo), alcaloidi
anfoteri, mucillagini e tannini, oltre a sali di ferro e di potassio e acido
ascorbico. Sono presenti anche olio essenziale in tracce, saponine e flavoni.
La marrubiina è un composto che si
forma durante il processo di estrazione.
Gli impieghi tradizionali del
Marrubio riguardano l'attività eupeptica, coleretica ed amaro-tonica in caso di
inappetenza e nelle difficoltà dispeptiche. Da evitare assolutamente l'impiego
durante la gravidanza, l'allattamento e in età pediatrica, perché il Marrubio ha
un effetto fortemente purgante dovuto a un meccanismo non identificato.
Gli studi scientifici su questa
pianta non sono sufficienti; la medicina popolare impiega la droga, anche sotto
forma di sciroppo con miele (probabilmente per correggere il sapore amaro),
contro le tossi secche e contro gli spasmi bronchiali, grazie all'azione
espettorante delle saponine e a quella spasmolitica dovuta, probabilmente ai
lattoni ed agli alcaloidi.
Per uso esterno l’infuso di questa
pianta è stata usata per lavare, a scopo disinfettante, ferite e piaghe.
Frequentemente il Marrubio bianco
è sofisticato/confuso con altre specie: Marrubium candidissimum, Ballotta nigra
ed il Lycopus europeus (chiamato volgarmente Marrubio d'acqua).
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