categoria: pronto soccorso
Le medicazioni
Una medicazione deve svolgere molte funzioni:
1) isolamento della ferita da irritazioni meccaniche
(sfregamento degli abiti) e dalla contaminazione da agenti esterni (batteri,
sporcizia, corpi estranei), al fine di impedire un'infezione secondaria
2) diminuzione della pressione al fine di prevenire o
guarire un decubito
3) compressione della ferita in modo da ridurre piccole
emorragie venose
4) drenaggio dell'essudato in modo da allontanare efficacemente dalla ferita batteri
infettivi, residui cellulari e altri
elementi contaminanti. Per evitare la permanenza di essudato sotto lo
strato protettivo, la medicazione deve avere uno strato di assorbimento molto spesso oppure è necessario cambiare
spesso la medicazione
5) medicazione con farmaci (antibiotici, antisettici)
6) profilassi delle trombosi mediante fasciature
compressive
7) creazione di un microclima umido e caldo, in modo da
impedire l’essiccamento della
ferita e la formazione di crosta, favorire la migrazione e la proliferazione
cellulare e i processi enzimatici. La guarigione è accelerata, e il dolore
alleviato
-
Permeabilità all'aria e al vapore acqueo per impedire
un effetto occlusivo che comporta la macerazione della cute, e un accumulo di
calore (soprattutto in caso di medicazioni trasparenti). Quando il vapore
acqueo proveniente dalla ferita non viene allontanato in modo ottimale la superficie
della medicazione è umida, i microorganismi possono raggiungere la piaga
dall'esterno
Le medicazioni devono soddisfare una quantità di caratteristiche, a
volte opposte, quindi è impossibile avere una medicazione ideale, ma si devono
cercare dei compromessi che si adattino meglio alle richieste del momento.
Secondo il tipo di ferita, si darà la preferenza
ad una medicazione che assorba fortemente gli essudati,
oppure ad una che garantisca una buona permeabilità all'aria.
Protezione dalle aderenze con la superficie piagata
Quando una medicazione
aderisce alla
superficie della ferita per essiccamento dell’essudato fuoriuscito da essa, nel
momento della sua sostituzione, si strappa via una parte del tessuto
neoformato, compromettendo il processo di guarigione dei tessuti avvenuto fino
a quel momento. Questo fenomeno di "stripping" tissutale può essere
evitato grazie a medicazioni particolari, definite atraumatiche o isolanti. Queste medicazioni
sono costituite da fibre intrecciate in modo particolare, che si spiralizzano e
si avvolgono con l'umidità, così da allontanare meccanicamente la superficie
della medicazione dalla piaga, evitandola sua adesione alla superficie della
ferita.
Le compresse porose idrofobe, a
contatto con la superficie lesa, consentono il passaggio dell'essudato fino a
uno strato superiore assorbente, senza assorbirlo esse stesse. Questa categoria
comprende le medicazioni in tessuto non-tessuto idrofobe, le medicazioni con
allumina, le compresse imbevute di unguenti.
Le medicazioni idroattive si
imbevono dell'essudato formando un gel o una massa che gonfia senza aderire
alla superficie piagata.
Tuttavia anche le medicazioni
moderatamente aderenti possono aderire alla piaga se lasciate in situ troppo a
lungo, in particolare quando la medicazione si è completamente bagnata prima di
asciugarsi.
Nel caso in cui la medicazione
aderisca completamente alla piaga, bisogna bagnarla con NaCI 0,9% o con
soluzione di Ringer per circa 5 minuti, poi toglierla con una trazione moderata
esercitata nel senso del pelo.
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