categoria: alimentazione
Pesce: le cotture per difendersi dai parassiti
Le larve di Anisakis, un parassita
diffuso soprattutto in aringhe, sgombri, merluzzi, acciughe e pesce sciabola
possono causare problemi di varia gravità all'apparato gastrointestinale, come
nausea, vomito, dolori addominali. In un articolo pubblicato su Clinical
Infectious Diseases, un gruppo di ricercatori americani (dopo aver
sottolineato che i rischi possono essere ridotti con l'ispezione del pesce
prima della commercializzazione e con la sua rapida eviscerazione dopo la
cattura) ribadiscono che evitare di mangiare pesce marino o calamari crudi è la
terza tappa della protezione.
Le larve di Anisakis sono uccise da una temperatura
superiore a 60°C per almeno un minuto, mentre la sola affumicatura non è
efficace. Per il pesce che è consumato crudo la chiave per la prevenzione è il
congelamento, secondo l'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza degli
alimenti, a -15°C per non meno di 96 ore, oppure a -20°C per 24 ore.
Nessun commento:
Posta un commento