Categoria: farmacologia
Resistenza agli antibiotici. L'era post antibiotica.
Un possibile scenario
apocalittico per l'umanità è quello in cui le infezioni sono fuori
controllo, divenute resistenti agli antibiotici a disposizione del
medico, riportando il mondo, dal punto di vista sanitario, al periodo
precedente alla seconda guerra mondiale.
Questo scenario è oggi una
minaccia concreta per la salute pubblica mondiale, come più volte
ricordato dall’OMS, dalle istituzioni europee e italiane, a causa
dell’utilizzo eccessivo e inappropriato di antibiotici per uso
umano e veterinario.
Questo allarme mondiale,
purtroppo, non ha ancora una grande eco a livello della popolazione,
che conserva ancora una grande fiducia nell'efficacia degli
antibiotici e insiste in comportamenti errati, come
l'autoprescrizione inappropriata o l'interruzione prematura della
terapia ai primi segni di miglioramento dei sintomi.
Uno studio è stato
effettuato in sette Paesi europei, tra cui l’Italia, e nel
dettaglio, su 9.313 pazienti italiani intervistati, il 9% ha
affermato di utilizzare gli antibiotici senza ricorrere ad una
prescrizione medica e di questi l’87% utilizza le rimanenze di
confezioni di antibiotico disponibile in famiglia. Questi comportamenti favoriscono l'instaurarsi delle resistenze nei batteri perché questi si trovano di fronte concentrazioni e tempi di contatto con il farmaco insufficienti a distruggere tutti i patogeni presenti, quindi l'individuo vede solo un iniziale miglioramento dei sintomi, ma non ha debellato la malattia, che si può riaffacciare in un secondo momento, non più controllabile con lo stesso antibiotico.
possibili meccanismi di resistenza microbica agli antibiotici |
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