categoria: armi da sopravvivenza
Il modello sperimentale Partner 22 della Perugini e Visini
Anni fa su una rivista di armi trovai
il progetto di un'arma da sopravvivenza sperimentale della Perugini e
Visini, la prima arma del genere di cui venivo a conoscenza. Mi colpì
il calcio cavo e il coltello a lama seghettata, di buona fattura e
all'apparenza anche molto robusto.
Il calibro .22, benchè “illegale”
per la caccia è comunque una scelta valida per la piccola caccia
“nostrale”, sufficiente a rifornire il sopravvissuto di carne
fresca per lungo tempo, considerando la quantità di cartucce che si
possono portare, senza gravarsi di un peso eccessivo.
L'ampio volume del contenitore cavo può
essere personalizzato per affrontare diverse emergenze e dovrebbe
essere una soluzione migliore di progetti simili anche affermati (il
recente modello della Chiappa, l'ottimo M-6 ha uno pseudo contenitore
per le cartucce che sostituirei subito con qualcosa di simile a
quello presente sul Partner 22).
Modello Partner 22 Perugini e Visini
tipo: carabina monocolpo
Calibro: 22 lr, 22 mag (è stata
stuciata una canna liscia in calibro 9 mm)
Funzionamento: monocolpo basculante
Sistema di percussione: cane esterno
Sicura: 1° monta cane
Estrattore: manuale
Scatto: 1 kg, secco, senza filature e
impuntamenti
Congegni di puntamento: tacca con alzo
a tre fogliette per tiro a 50, 75 e 100 metri
mirino fisso
possibilità di montaggio
ottica
Calciatura: mezza pistola con vano
interno per stivaggio accessori
Peso: 1140 gr senza accessori
Dimensioni: 90 cm aperto, 55 cm chiuso
Materiali: calcio in vetroresina,
bascula in acciaio
Finitura: brunita opaca
Accessori: coltello multiuso, canna da
pesca, mulinello a tamburo rotante, ami, piombi e lenze, aghi, filo,
galleggianti, cerotti, fiammiferi e acciarino
L'arma è stata impostata su una
bascula tipo “8 colibrì”, leggera, semplice e robusta.
In quel periodo venne studiata anche
una canna aggiuntiva liscia in calibro 9 mm che utilizzava bossoli 38
special o 357 magnum ai quali era stato sostituito l'innesco
centerfire con quello in 6 mm flobert per poter usare la percussione
anulare ed evitare che venisse sparato munizionamento originale a
palla.
Un altro progetto portato avanti dalla ditta è stato un interessante fucile lancia arpioni e lanciarazzi da segnalazione basato sullo stesso modello di arma.
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