categoria: alimentazione di emergenza, zuppa di licheni
La Manna che si vende in farmacia è la stessa di memoria biblica?
Il
farmacista che lavora dietro il bancone della farmacia si trova
spesso fra le mani un panetto bianco, il mannitolo, qualche volta su
domanda di una neo mamma come blando purgante per il pargolo, ma più
spesso, perchè richiesto, sopratutto di sera, da ragazzi,
probabilmente anche loro un pò stitici, insieme a insuline e acque
distillate. Dagli studi di botanica quando era studente, ha appreso
che la mannite (o mannitolo) è contenuta nella manna dal 30 al 70%,
ma il dubbio inconfessato da allora, che ogni tanto si riaffaccia è:
il panetto venduto in farmacia è la stessa manna biblica che salvò
la vita agli ebrei morsi dalla fame nel deserto?
Leggendo un manuale
di Botanica Farmaceutica si scopre che la biblica manna del
deserto è il lichene dei deserti o Lecanora Esculenta. Questo
lichene si sviluppa sui terreni desertici e nel frammentarsi forma
pallottole di piccole dimensioni, che il vento trasporta a grande
distanza, usato come alimento in situazioni di emergenza.
Anche i
primi esploratori artici usarono licheni con finalità analoghe e
tuttora in molte località scandinave si preparano zuppe e altri cibi
con licheni, previa bollitura e allontanamento, con la prima acqua,
dei principi amari.
La
manna in vendita in farmacia è, invece, la sostanza zuccherina che
indurisce all'aria dopo essere colata dalle incisioni provocate
dall'uomo o dalle punture dell'insetto Cicada Orni, sul tronco del
Fraxinus ornus o orniello o frassino da manna. L'orniello cresce
spontaneo al Centro Italia ed è coltivato al Sud e nelle isole,
oltre che in Asia Minore e Spagna.
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