categoria: alimentazione, apporto calorico, dolcificanti
Gli zuccheri
Gli
zuccheri semplici non devono mancare in un'alimentazione sana, ma è
meglio che non superino il 15% delle calorie totali giornaliere.
Poichè un uomo ha in media un fabbisogno di circa duemila calorie al
giorno, la "quota" di zuccheri semplici non dovrebbe
superare 300 calorie, ovvero 75 grammi di zuccheri al giorno.
Consideriamo l'alimentazione tipo di un adulto, vediamo quanto
zucchero ingeriamo ogni giorno:
- in una tazza di latte da 300 ml ci sono 15 grammi
- nel mezzo chilo di frutta raccomandato sono presenti 40 grammi
- qualche grammo proviene da verdure dolce, carote o peperoni.
- Lo zucchero “voluttuario” consentito giornalmente, a questo punto, non deve superare i 20 grammi: lo zucchero nel caffè, qualche biscotto o dolcetto.
Le
donne hanno necessità caloriche diverse, circa 1700 calorie
giornaliere e quindi la quota di zuccheri scende a 64 grammi. Se
restano stabili le percentuali del latte al mattino e della frutta è
ovvio che devono diminuire quelle voluttuarie. Quindi occorre qualche
sacrificio in più.
Non
ci sono differenze sostanziali tra zucchero bianco o di canna,
sebbene molti credano diversamente, quindi è necessario moderare il
consumo di tutti gli zuccheri, anche del fruttosio, sebbene questo
non faccia aumentare la glicemia come il saccarosio.
Gli
altri zuccheri naturali, i cosiddetti polialcoli, hanno un alto
potere dolcificante e non forniscono troppe calorie, ma se si eccede
troppo nel loro consumo, possono provocare tensione e gonfiore
intestinale. Quanto agli edulcoranti artificiali, le linee guida
internazionali li sconsigliano ai bambini sotto i tre anni, alle
donne in gravidanza e allattamento e invitano alla cautela anche nei
bambini con più di 3 anni.