domenica 14 settembre 2014

farmaci: farmacocinetica (quarta parte)

Farmacocinetica: distribuzione del farmaco

Qualunque sia la via di somministrazione, alla fine i farmaci giungono in circolo e si legano in misura variabile alle proteine plasmatiche, albumina e globulina.
Nel sangue le proteine plasmatiche trasportano gli ormoni, sostanze lipofile, poco solubili in ambiente acquoso. I farmaci si legano ai siti di queste proteine per gli ormoni, con un legame che è tanto più  forte quanto maggiore è il loro carattere lipofilo.
Quando si somministra un farmaco che possiede una grande affinità con le proteine plasmatiche, le prime dosi si fissano sulle proteine, dove restano inattive. Per ottenere un effetto rapido, si ricorre ad una dose di carico che tampona tutti i siti di legame disponibili per quel farmaco, ma lascia in circolo una quota libera sufficiente a produrre l’effetto desiderato. Le dosi successive, ridotte, servono per compensare la quota di farmaco persa.
Il legame alle proteine plasmatiche è reversibile. Tra la quota di farmaco libero e quello legato alle proteine esiste un equilibrio: quando la quota di farmaco libero si riduce (metabolizzato ed escreto), una quota di farmaco legato si stacca dalle proteine.
Il farmaco legato:
-        è inattivo, cioè non ha nessun effetto biologico sull’organismo;
-        non è metabolizzato;
-        non è eliminato durante il passaggio nel rene:
Il farmaco libero:
-        è attivo, esplica i suoi effetti terapeutici e tossici;
-        è metabolizzato ed eliminato.
La digossina e strofantina, due farmaci digitalici, hanno un diverso comportamento nell’organismo:
- la digossina è un farmaco lipofilo somministrato per via orale; si lega molto alle proteine plasmatiche (97-98%) e permane nell’organismo per settimane.
- la strofantina è un farmaco idrofilo somministrato per via endovenosa (non è assorbito per via orale); si lega poco alle proteine plasmatiche (3%) ed è rapidamente eliminato dall’organismo (permane circa ventiquattro ore).
In un’insufficienza cardiaca acuta si somministra subito la strofantina per e.v. ed in seguito la digossina; nell’anziano con insufficienza cronica non è possibile fare continue somministrazioni e.v., perciò si danno piccole quantità giornaliere di digossina.



Figura 4: il percorso del farmaco nell’organismo

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