Nausea, vomito e stitichezza
La nausea è lo stato di malessere
che precede il vomito. Questi malesseri hanno molte cause: il mal di mare, la
cattiva digestione, l’assunzione di alcolici o farmaci, un colpo di freddo o di
calore.
Quando la nausea e il vomito sono
accompagnati da da altri sintomi: nevralgia, febbre, dolori addominali o
addirittura perdite di sangue dagli orifizi naturali occorre non trascurare
questo avvenimento e cercare di contattare un medico.
Una delle conseguenze più gravi cui
si va incontro in caso di nausea e vomito persistente è la disidratazione che
può evolvere in uno stato di shock proprio a causa della perdita eccessiva di
liquidi.
La terapia consiste nell’uso di
farmaci specifici e nella reintegrazione dei liquidi, attraverso la
somministrazione di piccoli sorsi d’acqua e sali minerali o una vera soluzione
reidratante.
la stitichezza è dovuta al cambio
dell’alimentazione, questioni psicologiche legate a un allontanamento dalla
normale dimora (viaggi o spostamenti frequenti durante il giorno) o disidratazione
(bere meno del necessario, in genere meno di 1,5 litri al giorno per un
adulto).
Più i giorni passano, più la
situazione si aggrava tanto dal punto di vista fisico quanto da quello
psicologico. Per prima cosa, è consigliabile intervenire sulla dieta
(aggiungere alimenti ricchi di fibre vegetali) reintegrare i liquidi, valutare
se si sta facendo sufficiente moto (la sedentarietà è un fattore negativo molto
importante).
Un primo intervento può essere l’assunzione
di due grossi bicchieri di acqua a digiuno, tiepidi, la mattina prima di
colazione, poiché questo “bolo” di acqua è in grado di avviare un processo di
peristalsi, spinta locomotoria del cibo nell’intestino e delle feci; un secondo
consiglio è aggiungere uno-due cucchiai di olio di oliva all’alimentazione.
Se dopo il terzo giorno i sintomi persistono, si
può ricorrere a una supposta di glicerina o a un piccolo clistere.
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