mercoledì 10 dicembre 2014

Piaghe cutanee

Le piaghe generalmente derivano da un'alterata ossigenazione cutanea. La comparsa d'infezione o necrosi favorisce la cronicizzazione delle piaghe.
La piaga da decubito o ulcera da compressione è una lesione dei tessuti molli (cute, sottocute e fasci muscolari) che insorge nelle regioni corporee più a lungo compresse durante la permanenza obbligata a letto.
Sono soggetti a rischio i pazienti defedati, in età avanzata o chi ha subito lesioni ai nervi.
Favoriscono la comparsa di questa lesione:
- fattori meccanici
- fattori metabolici
- fattori nervosi
- fattori estrinseci

Fattori meccanici
La compressione della cute in corrispondenza delle zone del corpo dove ci sono prominenze ossee (talloni, gomiti, zona sacrale, spalle, cranio), determina sui tessuti una pressione che arriva a 100 mmHg, che il normale regime pressorio capillare di 40 mmHg, non riesce a contrastare, quindi le zone cutanee interessate allo schiacciamento mostrano fenomeni di stasi circolatoria, trombosi ed ischemia locale.

Fattori metabolici
Anemia, malnutrizione e carenze specifiche, malattie metaboliche, disidratazione.

Fattori nervosi
La presenza di turbe metaboliche sistemiche o locali influisce negativamente sul trofismo tissutale; l'alterata funzionalità delle fibre nervose impedisce le risposte neuroendocrine e metaboliche alla base dei processi riparativi tissutali e compromette la regolazione del microcircolo.

Fattori estrinseci
Ruvidità delle lenzuola e utilizzo di teli gommati per proteggere il materasso, insufficiente igiene personale, irregolarità delle superfici d'appoggio, scarsa mobilizzazione passiva.

La lesione dei tessuti molli si sviluppa per gradi:
-  - la zona interessata si presenta arrossata, dolente, tumefatta
-  - si osserva desquamazione epiteliale, ma ancora non ci sono abrasioni
-  - compaiono zone di macerazione cutanea e lacerazioni
- - la lesione interessa tutto lo spessore dalla lesione con formazione di un'ulcera; è presente materiale necrotico spesso maleodorante per la complicazione infettiva da parte di piogeni e anaerobi
- - la necrosi delle parti molli arriva progressivamente ad interessare il piano osseo con formazione di piaga purulenta ed emorragica.

Norme di prevenzione
La comparsa della piaga da decubito dipende anche dallo stato di salute del paziente e dalla mancata attuazione di norme di profilassi.
Bisogna migliorare le condizioni fisiche complessive del paziente riequilibrando lo stato nutrizionale, ricorrendo eventualmente all'alimentazione parenterale, correggendo gli stati anemici e sorvegliando la funzione urinaria.

Usare precocemente i materassi antidecubito, i cunei di gommapiuma, cuscini al silicone, ginocchiere e gomitiere idonee. Curare la mobilizzazione attiva o passiva del soggetto al fine di scaricare efficacemente la pressione dalle zone a rischio e riattivare la circolazione localmente con massaggi frequenti e delicati usando pomate idratanti; la "pasta all'acqua" è utile per idratare la parte colpita da eritema. Le frizioni con alcool vanno evitate poiché irritano e disidratano la cute rendendola più vulnerabile. Curare accuratamente l'igiene della cute e della biancheria, usare indumenti che favoriscano la traspirazione.

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