Piaghe cutanee
Le piaghe generalmente derivano da
un'alterata ossigenazione cutanea. La comparsa d'infezione o necrosi favorisce
la cronicizzazione delle piaghe.
La piaga da decubito o ulcera da
compressione è una lesione dei tessuti molli (cute, sottocute e fasci muscolari)
che insorge nelle regioni corporee più a lungo compresse durante la permanenza
obbligata a letto.
Sono soggetti a rischio i pazienti
defedati, in età avanzata o chi ha subito lesioni ai nervi.
Favoriscono la comparsa di questa
lesione:
- fattori meccanici
- fattori metabolici
- fattori nervosi
- fattori estrinseci
Fattori meccanici
La compressione della cute in
corrispondenza delle zone del corpo dove ci sono prominenze ossee (talloni,
gomiti, zona sacrale, spalle, cranio), determina sui tessuti una pressione che
arriva a 100 mmHg, che il normale regime pressorio capillare di 40 mmHg, non
riesce a contrastare, quindi le zone cutanee interessate allo schiacciamento
mostrano fenomeni di stasi circolatoria, trombosi ed ischemia locale.
Fattori metabolici
Anemia, malnutrizione e carenze
specifiche, malattie metaboliche,
disidratazione.
Fattori nervosi
La presenza di turbe metaboliche sistemiche
o locali influisce negativamente sul trofismo tissutale; l'alterata funzionalità
delle fibre nervose impedisce le risposte neuroendocrine e metaboliche alla
base dei processi riparativi tissutali e compromette la regolazione del
microcircolo.
Fattori estrinseci
Ruvidità delle lenzuola e utilizzo
di teli gommati per proteggere il materasso, insufficiente igiene personale,
irregolarità delle superfici d'appoggio, scarsa mobilizzazione passiva.
La lesione dei tessuti molli si
sviluppa per gradi:
- - la zona
interessata si presenta arrossata, dolente, tumefatta
- - si osserva
desquamazione epiteliale, ma ancora non ci sono abrasioni
- - compaiono
zone di macerazione cutanea e lacerazioni
- - la lesione
interessa tutto lo spessore dalla lesione con formazione di un'ulcera; è
presente materiale necrotico spesso maleodorante per la complicazione infettiva
da parte di piogeni e anaerobi
- - la necrosi
delle parti molli arriva progressivamente ad interessare il piano osseo con
formazione di piaga purulenta ed emorragica.
Norme di prevenzione
La comparsa della piaga da
decubito dipende anche dallo stato di salute del paziente e dalla mancata
attuazione di norme di profilassi.
Bisogna migliorare le condizioni
fisiche complessive del paziente riequilibrando lo stato nutrizionale, ricorrendo
eventualmente all'alimentazione parenterale, correggendo gli stati anemici e
sorvegliando la funzione urinaria.
Usare precocemente i materassi
antidecubito, i cunei di gommapiuma, cuscini al silicone, ginocchiere e
gomitiere idonee. Curare la mobilizzazione attiva o passiva del soggetto al
fine di scaricare efficacemente la pressione dalle zone a rischio e riattivare
la circolazione localmente con massaggi frequenti e delicati usando pomate
idratanti; la "pasta all'acqua" è utile per idratare la parte colpita
da eritema. Le frizioni con alcool vanno evitate poiché irritano e disidratano
la cute rendendola più vulnerabile. Curare accuratamente l'igiene della cute e
della biancheria, usare indumenti che favoriscano la traspirazione.
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