sabato 31 gennaio 2015

L’orto biologico

categoria: alimenti

È possibile riuscire a ottenere un orto casalingo invidiabile e senza ricorrere a insetticidi e diserbanti chimici ricorrendo a semplici accorgimenti che affondano le radici nella secolare tradizione contadina.

Concimazione
Il letame è il fertiiizzante più naturale, ma è sempre più complicato trovarlo. Il concime vegetale si prepara mettendo foglie a macerare dentro a un barile pieno d'acqua. Dopo un mese, si è formato un liquido molto nutriente, anche se dal cattivo odore, da spargere nell'orto. In alternativa, si possono usare i residui del caminetto, in pratica le cenere di legna.
In commercio si trovano concimi naturali come la farina di ossa, ricca di fosfati, che libera lentamente nel terreno o la farina di zoccoli e corna, ricca di azoto.
In ogni caso, è bene non bruciare mai i residui del giardino (foglie secche, rami spezzati eccetera) che, invece, possono essere usati insieme ad altri rifiuti organici (avanzi di cibo, tessuti naturali e carta) per formare la composta vegetale, senza dubbio il fertilizzante migliore. Per prepararla occorre munirsi di una cassetta di legno ampia e arieggiata dove sistemare il materiale a strati alterni. Il tutto è poi cosparso di sostanze azotate e abbondantemente innaffiato. Quando il mucchio è pronto, si ricopre con un leggero strato di terra e con un coperchio per trattenere il calore e accelerare la decomposizione. Secondo la stagione e il clima un mucchio di composta alto un metro e mezzo impiegherà da tre a sei mesi per decomporsi. Quando è pronta, la composta può essere sparsa direttamente sul terreno.

Scelta delle piante da coltivare
Una volta preparato il terreno è il momento di decidere quali piante seminare. Una buona regola per un orto 'naturale' sarebbe quella di coltivare solo piante locali che si adattano meglio alle condizioni atmosferiche.
Dare la precedenza alle specie di piante che non hanno bisogno di una terra costantemente umida per non dovere contare sulle piogge e risparmiare sulle annaffiature.

Lotta biologica
Alternare verdura e frutta con piante aromatiche può servire a tenere lontani gli insetti senza dover ricorrere a antiparassitari chimici.
Il profumo di salvia, timo, rosmarino, menta piperita tiene lontano le cavolaie e le limacce. La lavanda aiuta a proteggere le rose dagli afidi.
L'odore dell'assenzio è repellente per molti insetti. Si usa piantare l'artemisia vicino agli arbusti di ribes, per proteggerli.
La calendula è usata
per tenere lontani molti insetti
dall'orto. Deve essere piantata tra le file di cavoli e di pomodori.
Piantare l'aglio o la cipolla tra le fragole, vicino ai rosai e tra gli alberi da frutto combatte le malattie da fungo.

Predatori animali contro lumache, afidi ed altri insetti nocivi
Se si costruisce un piccolo stagno, si attirano nell'orto rane e rospi, nemici di chiocciole, limacce e insetti che si nascondono nel terreno.
Le coccinelle sono importanti predatori di afidi.
I ragni sono divoratori di insetti nocivi, come del resto molte specie di uccelli che si cibano di larve, bruchi e afidi.

Api e lombrichi

Preziosi alleati nei campi sono le api e i lombrichi. Le api sono utili per rendere più ricco il raccolto: per attirarle bisogna piantare fiori selvatici. I lombrichi servono a aerare il terreno, trasportando nel sottosuolo la materia organica.

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