Calmanti e sonniferi
Un
persistente stato d’irrequietezza, irritabilità, ansia e insonnia sono un sintomo
di disagio psichico che può degenerare in uno stato patologico grave
(ossessioni, paure esagerate, sino a veri e propri attacchi di panico) e
richiedere l'attenzione di un medico; i sintomi fisici del disagio psichico,
detti somatizzazioni (tremori, stanchezza, palpitazioni, tensioni muscolari,
alterazioni digestive), contribuiscono a peggiorare lo stato ansioso del
paziente che sospetta di soffrire di varie malattie.
Insonnia
Una
certa difficoltà a prendere sonno può essere del tutto naturale, quando si ha
la mente impegnata in importanti preoccupazioni, ma se questo disturbo persiste,
può causare malessere e incidere sullo
svolgimento delle proprie attività quotidiane.
I
farmaci sonniferi inducono un sonno che non è uguale e così riposante come quello
naturale e il loro uso non è privo di rischi, per cui bisogna provare
inizialmente a correggere le cattive abitudini che ostacolano il sonno:
- - praticare la
sera attività fisiche troppo intense
- - bere troppo
caffè e fumare (caffeina e nicotina hanno effetto eccitante)
- - bere alcolici
dopo cena (si altera la qualità del sonno, causa di frequenti risvegli)
- - concedersi dei “pisolini”
durante il giorno e non andare a letto appena si comincia ad avere sonno
I
farmaci da banco per dormire sono a base di prodotti di origine naturale come
la valeriana, l'escolzia californiana, la passiflora, il biancospino, la
melissa ed il tiglio. Sono farmaci ben tollerati, ma anche essi, presi a dosi
elevate, non sono privi di effetti collaterali.
Queste
molecole possono anche interagire con altri farmaci sedativi, ad esempio alcuni
principi attivi contenuti nella valeriana, hanno un'azione simile a quella
delle benzodiazepine, noti sonniferi, dato che rinforzano l'effetto di un
neurotrasmettitore inibitorio del cervello, il GABA (acido gamma
aminobutirrico).
Parlando
di buone abitudini, che aiutano a ristabilire un corretto ciclo di
sonno/veglia, è descritto:
- - essere regolari
negli orari di sveglia e sonno
- - bere una tazza
di latte tiepido (ricco di triptofano, una sostanza che concilia il sonno)
- - leggere qualche
pagina di un libro, ascoltare un po' di musica distensiva per distrarre la
mente dalle preoccupazioni della giornata
- - praticare prima
di coricarsi qualche esercizio di rilassamento
- - fare un bagno
caldo
- - bere tisane con
effetto calmante
Russare
disturba il sonno e causa anche pericolose apnee durante il sonno: tentare
qualcosa usando i “cerottini” che divaricano le narici, le inalazioni con oli
balsamici e le instillazioni con soluzione fisiologica.
Il
"jet lag" è un disturbo che colpisce alcune persone quando compiono
lunghi viaggi che comportano cambi di fuso orario, caratterizzato da senso di
disagio e difficoltà ad addormentarsi. In questa situazione l’uso dell’integratore
melatonina, può contribuire a risolvere il disturbo.