domenica 15 gennaio 2017

epistassi

categoria: pronto soccorso

EPISTASSI

Nella maggior parte dei casi (emorragie anteriori) è possibile comprimendo da fuori per 10' fra pollice e indice la parte antero superiore del setto arrestare l'emorragia. In alternativa stipare delle strisce di garza introdotte in narice (il tampone dovrà essere rimosso entro 24 h in coincidenza di una visita specialistica).
[E' utile applicare esternamente ghiaccio e fare tenere la testa in avanti; il tampone bagnato con acqua ossigenata non aderisce e può essere rimosso con più facilità quando si è fermata l'emorragia nasale, su indicazione dell'otorino. Una volta che il sangue si sarà fermato soffiare con delicatezza per espellere eventuali accumuli o grumi presenti nel dotto nasale].
Nei rari casi (5%) in cui questo procedimento, pur ben attuato, fallisca (emorragie posteriori) si renderà necessario un tamponamento posteriore: si inserisca da una narice un Foley 14-16 fino all'orofaringe, si gonfi opportunamente il palloncino (circa 10 ce di acqua o aria) e si ritiri fino ad avvertire resistenza e quindi gonfiare con altri 5 ce. Il palloncino gonfiato comprimerà il vaso emorragico interrompendo il sanguinamento. Stipare il naso anteriormente e fissare il catetere con pinza ombelicale.


Nei casi di rischio di vita si ricorra alla legatura dell'arteria maxillare interna o etmoidea. Un tamponamento ben eseguito non richiederà l'uso di coagulanti. È sempre bene ricercare le cause dell'epistassi (ipertensione, diatesi emorragica, varici, ecc.).

Manuale pronto soccorso 2004
Ho il fondato sospetto che la prassi di consigliare di tenere la testa all'indietro era più dettato dal tentativo di salvare la camicia buona dalle macchie di sangue, difficili da levare, che da un meditato consiglio medico.


Note aggiuntive: rimedi naturali, alimentazione e stili di vita corretti

Rimedi naturali
il ghiaccio o un qualunque altro tipo di oggetto/alimento tenuto all’interno del freezer è utile per fermare l'emorragia nasale perchè il freddo ha un effetto vasocostrittivo.
In emergenza si può sfruttare l'attività vasocostrittiva del limone: alcune gocce lasciate cadere all’interno della narice possono rallentare l'epistassi, inoltre questo rimedio naturale ha una interessante azione antisettica.
In mancanza di un'assistenza medica qualificata si può cercare di fermare l’epistassi applicando alla narice interessata un tampone di cotone imbevuto di aceto di mele, che aiuta il sangue a coagulare in minor tempo ed impedisce di attaccare il tampone al coagulo.
E' importante tranquillizzare il paziente per cercare di di rallentare il flusso sanguigno: possono essere utili tisane a base di passiflora, melissa, valeriana e camomilla, in mancanza di farmaci ansiolitici più potenti.

L’alimentazione e stili di vita corretti
Mangiare molta frutta e verdura contenenti vitamina C, così da rinforzare i capillari e proteggere le mucose; è utile alimentarsi con verdure a foglia larga, naturalmente ricchi di vitamina K, che favorisce la coagulazione.
Il fumo e l’alcol indeboliscono i vasi sanguigni, inoltre l’alcol ha un dannoso effetto vasodilatazione.
Durante i mesi invernali il riscaldamento eccessivo degli ambienti domestici riduce il tasso di umidità all’interno delle pareti domestiche ed espone le mucose nasali a stati infiammatori e rischio di piccole lesioni.
Chi soffre di ipertensione deve cercare di ridurre i fattori di rischio connessi a questa patologia e misurare regolarmente la pressione sanguigna.

Nessun commento:

Posta un commento