Farmacocinetica: eliminazione dei farmaci
L’escrezione consiste
nell’eliminazione del farmaco e i metaboliti dall’organismo.
L’escrezione avviene
principalmente con le urine o con la bile. Le altre vie (latte, aria espirata,
sudore e saliva) hanno un’importanza relativa.
La dialisi è una via di
d’eliminazione artificiale.
Alcune volte, di proposito, si
cerca di modificare le condizioni dell’organismo per allontanare un farmaco,
come nel caso del trattamento d’emergenza per intossicazione da medicinale[1].
Escrezione renale
Si formano giornalmente 180 litri
di pre-urina e 1,8 litri d'urina definitiva. Nella pre-urina si ritrovano tutte
le sostanze che hanno un diametro molecolare tale da passare i pori del
glomerulo.
Variazioni del filtrato
glomerulare in funzione dell’età e del sesso
1°settimana
30 ml/min/1,73 m2
|
9°mese 120 ml/min/1,73 m2
40 anni
100-150 (uomo)(*)
85-125 (donna) (*)
70 anni
50% del valore età adulta
(*) A
seconda della superficie corporea
|
I farmaci, liberi dal legame
proteico, giungono nelle urine dopo la filtrazione attraverso il
glomerulo; Una quota di farmaco
giunge nel lume tubulare secreto dall’epitelio tubulare. La secrezione è un
processo attivo che richiede energia e l’intervento di “carrier”
(“trasportatori”). Queste strutture cellulari sono in numero limitato e perciò
il processo è saturabile.
Lungo il percorso del glomerulo,
c’è un processo di riassorbimento d’acqua e sostanze utili.
La concentrazione dell’urina e la
sua graduale acidificazione creano le condizioni ideali per l’eliminazione di
farmaci che siano basi deboli ed il riassorbimento di farmaci aventi le
caratteristiche di acidi deboli.
Nell’insufficienza renale, la
riduzione del filtrato glomerulare (valutabile con la clearance della
creatinina), porta a ridurre l’escrezione dei farmaci e il loro accumulo in
circolo, fino a raggiungere concentrazioni tossiche[2].
Escrezione biliare
La via biliare comprende il
fegato, la colecisti, il coledoco e l’intestino. I farmaci eliminati insieme
alla bile sono quelli non sufficientemente idrosolubili (molecole di grandi
dimensioni).
La bile è un’emulsione d’acqua e
sali biliari, strutturalmente correlati con le grosse molecole degli steroidi
marcatamente lipofile. La bile permette di emulsionare i grassi del cibo
consentendone l’assorbimento.
Giornalmente sono liberati
100-300 cc di bile (non considerando la quota poi riassorbita: circolo
entero-epatico).
I farmaci espulsi sono in parte
riassorbiti nell’intestino per tornare al fegato; la presenza di questo circolo
è sfruttato quando occorre un effetto terapeutico sulle vie biliari.
Vie secondarie naturali d'eliminazione
§ Apparato
respiratorio
§ Secrezioni
esterne (sudore, secrezione lacrimale, secrezione nasale, secrezione lattea)
§ Cute e
suoi annessi (capelli, peli, unghie)
Nelle feci si ritrovano delle
sostanze che non sono state nemmeno assorbite, quindi è improprio considerarle
una via d'eliminazione dei farmaci. E’ più corretto considerare parlare
l’intestino una confluenza delle varie vie d’eliminazione (salivare, gastrica,
biliare, intestinale).
Queste vie d'eliminazione
acquistano importanza quando le altre subiscono delle limitazioni (pazienti con
insufficienza renale eliminano con la pelle maggiori quantità di sostanze
azotate).
La via salivare è utile per
trattare patologie del cavo orale, utilizzando farmaci che selettivamente si
accumulano in essa (spiramicina).
La secrezione lattea è
un’emulsione acqua/grassi che raccoglie in sé tutto quello che la mamma
assimila, ad esempio gli antibiotici, che continuano ad agire nel neonato
sterilizzandone il cavo orale ed esponendolo ad infezioni di origine fungina
alla bocca (“mughetto”).
Alcuni farmaci sono
controindicati durante l'allattamento, anche in dosi minime, poiché sono
dannosi per il piccolo:
· gli
antitumorali
· le sostanze radioattive usate come mezzo di contrasto
in alcuni esami radiografici e per la cura di certe malattie della tiroide
· Il metronidazolo
Alcuni farmaci, che devono essere
obbligatoriamente assunti dalla madre, sono invece compatibili con
l'allattamento, anche se possono dare problemi al bambino e quindi sono usati
sotto controllo medico:
· l’acido
acetilsalicilico (problemi di coagulazione del sangue)
· gli
antistaminici usati contro le allergie
· i farmaci
contro l'asma a base di aminofillina
· i
medicinali antiipertensivi
· i farmaci
anticoagulanti orali
· i
tranquillanti
· gli ormoni
corticosteroidi
· gli
antibiotici cloramfenicolo e le tetracicline danno alterazioni del funzionamento
del midollo osseo e colorazione dentaria
Vie artificiali di eliminazione
- Dialisi
- Emoperfusione
- Emofiltrazione
- Plasmaferesi
- Exanguinotrasfusione
La dialisi permette di
allontanare sostanze tossiche e cataboliti non legati alle proteine plasmatiche[3].
[1] Nel caso d’intossicazione da acidi barbiturici ad esempio, si cerca di
rendere basico il sangue della vittima, utilizzando flebo di bicarbonato.
[2] I farmaci idrosolubili non entrano nelle cellule epatiche e quindi non
subiscono l’inattivazione enzimatica.
[3] Per le sostanze tossiche che si legano durevolmente alle proteine
plasmatiche è necessaria una trasfusione completa del sangue.