categoria: medicina, pronto soccorso
LE RINITI
Il naso chiuso è spesso provocato
da una rinite, un processo infiammatorio che riguarda la mucosa delle cavità
nasali che, in forma acuta, è per lo più riconducibile a un raffreddore o un’altra
infezione virale.
Se il naso è ostruito, si è
obbligati ad usare la bocca, una condizione che impedisce la filtrazione e l’umidificazione
da parte del naso e impedisce una corretta alimentazione. Inoltre, il ristagno
di muco può originare sinusiti e facilita infezioni che, oltre a coinvolgere il
naso, possono risalire verso le orecchie, oppure raggiungere le tonsille e
scendere verso la faringe e i bronchi.
La rinite cronica è un’infiammazione
ricorrente delle mucose nasali, il più delle volte conseguenza di altre
patologie come una sinusite, la deviazione del setto nasale o la presenza di un
ingrossamento delle adenoidi. Nella rinite cronica la sensazione di ostruzione
nasale si avverte continuativamente, mentre l'eccessiva secrezione di muco può anche
non essere presente.
La rinite cronica può evolvere in
una nella forma atrofica: le cellule che producono il muco scompaiono e si
formano croste maleodoranti; il paziente lamenta senso di ostruzione nasale
continuo e mal di testa.
La rinite allergica, inizialmente
si presenta in forma acuta, sporadica, per poi diventare cronica. La causa
scatenante è l'esposizione a sostanze particolari, gli allergeni, quali
pollini, alimenti (uova, latte, bevande, eccetera), polveri, muffe, inquinanti,
materiali presenti nell'ambiente di vita. I sintomi sono starnuti, eccessiva secrezione
di muco acquoso, ostruzione nasale, difficoltà a percepire gli odori, prurito
intorno al naso e agli occhi, lacrimazione, arrossamento delle congiuntive;
sono possibili complicanze come l'asma. Questi sintomi possono essere
stagionali (pollini) o presentarsi durante tutto l'anno.
Il lavaggio nasale, mantiene il
naso libero dal muco ed elimina le particelle che causano allergia, ma può
essere il caso di ricorrere a terapie più mirate, utilizzando prodotti
specifici contro le allergie.
La rino-faringite è un processo
infiammatorio che arriva ad interessare la gola. I bambini piccoli possono
diventare inappetenti perché il cibo, ogni volta che passa attraverso la gola
infiammata, provoca dolore. La febbre non compare quasi mai nei primi tre mesi
di vita, mentre dai sei mesi ai tre anni può raggiungere anche i 39°C.
COME INTERVENIRE
Lavaggi della mucosa nasale con soluzioni
a base di cloruro di sodio con diverse concentrazioni: le più comuni si
ottengono con l'aggiunta di sale da cucina ad acqua purificata, oppure utilizzando
acqua di mare depurata e sterilizzata. Il lavaggio nasale permette l'espulsione
del muco. Il lavaggio può essere usato per l'igiene quotidiana delle cavità
nasali dei bambini piccoli, anche per liberare il naso prima di ogni poppata e
come aiuto in presenza di congestione nasale, starnuti e naso colante. Quando
il naso è particolarmente intasato o se il bimbo è molto piccolo, può essere di
grande utilità asportare il muco con appositi aspiratori. Lavaggi e aspirazioni
nasali sono particolarmente indicati per i lattanti, che respirano
prevalentemente con il naso (durante la poppata, poi, la respirazione con il
naso è la sola possibile).
COMPLICAZIONI: OTITI
Il ristagno del muco all'interno
delie narici o dei seni paranasali può originare,
soprattutto nel primo anno di
vita dei
bambino, le otiti, infiammazioni o infezioni
dell'orecchio, che
possono cronicizzare.
I sintomi sono mal
d'orecchio,
ipoacusia (riduzione
dell'udito), acufeni (percezione di rumori
come fischi,
ronzii, fruscii, crepitii, soffi), prurito. Questi sintomi principali possono
essere associati a febbre, brividi, nausea, vomito, diarrea. Le otiti si
differenziano a secondo della parte di orecchio interessata.
Otite esterna. È un'infiammazione
diffusa nel condotto uditivo dell'orecchio, piuttosto comune negli adolescenti
e nei giovani e molto più frequente nei mesi estivi (nuoto in piscina o in
acqua di mare inquinata). Possono provocarla anche traumi dovuti, per esempio,
all'inserimento di oggetti estranei nell'orecchio, come la pulizia effettuata
con bastoncini di cotone, che irritano la cute dell'orecchio e provocano
infiammazione. Inoltre, la presenza di umidità può creare condizioni per la
proliferazione di funghi e predisporre l'organo a un'infezione micotica. L'inizio
dell'otite esterna è spesso caratterizzato da prurito che poco a poco si
trasforma in sensazione dolorosa. Se l'affezione passa allo stato più avanzato,
il dolore diventa molto più vivo e si hanno abbondanti secrezioni purulente. Di
solito, in un paio di settimane l'infiammazione scompare e si ristabilisce un
quadro normale; talvolta il processo recidiva e si cronicizza.
Otite media. È un'infiammazione
dell'orecchio medio, spesso causata da un'infezione batterica o virale. Si
presenta di solito associata a un'infezione delle vie aeree superiori; sono
soprattutto i bambini a essere colpiti, perché la tuba d'Eustachio del loro
orecchio è più breve di quella degli adulti ed è un perfetto ricettacolo per
batteri e virus. A fronte dell'infiammazione si assiste alla formazione di un
secreto tipo pus, mentre il timpano si gonfia e non vibra più come prima, con
conseguente temporanea perdita d'udito (acusia), dolore, irritabilità e
difficoltà nel mangiare e nel dormire e sintomi quali febbre, tosse e naso che
cola.
COMPLICAZIONI: SINUSITI
Un raffreddore, una rinite
allergica o qualunque altro fattore che determini naso chiuso può provocare una
sinusite, vale a dire un'infiammazione acuta o cronica – a volte accompagnata
da un'infezione - della mucosa che riveste i seni paranasali. Questi sono
quattro cavità bilaterali (sfenoidale, etmoidale, frontale e mascellare)
presenti nelle ossa di faccia e cranio, tutte in comunicazione con le fosse
nasali attraverso aperture (osti) che permettono il passaggio nel naso e nella
gola del muco prodotto dalla mucosa che riveste i seni.
In caso di sinusite, la mucosa dei
seni infiammati si gonfia e produce un’eccessiva quantità di muco. Il
rigonfiamento della mucosa determina un restringimento degli osti che ostacola
il normale drenaggio delle secrezioni verso le cavità del naso e della bocca:
il muco ristagna allora all'interno dei seni e l’insorgere di infezioni causate
da batteri, virus o funghi, che possono diffondere a tonsille e orecchie.
La sinusite acuta dura non alcune settimane,
mentre quella cronica può protrarsi anche per un paio di mesi. Se gii episodi
si ripetono almeno tre volte in un anno si parla di sinusite ricorrente. I
sintomi della sinusite sono costituiti principalmente da dolore e senso di
pressione al volto, che possono accentuarsi con i movimenti del capo. La localizzazione
precisa del dolore varia in base ai seni interessati inoltre, indipendentemente
dalla localizzazione della sinusite, si può accusare mal di testa, gonfiore
intorno agli occhi, secrezione giallo-verdastra dal naso o nella gola, naso
chiuso, tosse con catarro, febbre, mai di denti, riduzione dì gusto e/o
olfatto.