categoria: pronto soccorso, sindrome influenzale
L'influenza. la via "naturale"
Prima
di tutto occorre ricordare l'importanza delle norme igieniche utili alla persona colpita da influenza per superare meglio il periodo di degenza a letto, come riposo a letto, assunzione (cessata la
fase della nausea) di bevande calde e ben zuccherate per contrastare
la disidratazione conseguente all'eventuale vomito e alla febbre e
anche per fornire le calorie disperse dalla febbre stessa.
L'alimentazione deve essere molto leggera e comprendere cibi facilmente
digeribili; evitare quindi carni lesse e formaggi e preferire brodi
vegetali, carne bianca ai ferri, patate lesse non condite. I succhi
di frutta vanno sorbiti lontano dai pasti. La particolare
attenzione all'alimentazione si impone, in quanto nella fase acuta
della viremia e a volte anche durante il decorso si ha una riduzione
di produzione dei succhi gastrici digestivi.
Chi
si affida alle cure fitoterapiche (per scelta o perché presenta controindicazioni
all'uso di farmaci) può prendere Propoli tintura al 25% X (leggi 10) gtt. tre volte al dì in poca acqua e un infuso di
Timo al 5%, 3-4 tazze al dì edulcorato con miele monoflora al
Tiglio. Questa terapia oltre ad avere una certa attività
antivirale, grazie ai polifenoli della
Propoli e all'olio essenziale del Timo, previene le complicanze
dell'influenza. Per superare il senso spossatezza tipico della patologia influenzale si può prendere X gtt. di
Genziana estratto fluido in poca acqua sorseggiata tre volte al dì
per stimolare le difese organiche. Per una quota di soggetti
selezionati (no soggetti ipertesi ad esempio) che hanno necessità di riprendere velocemente a muoversi XX (leggi 20) gtt. di Ginseng estratto
fluido 2 volte al dì (mattina e primo pomeriggio; evitare la sera
essendo per alcuni troppo eccitante e disturbare il sonno).
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