Categoria: pronto soccorso, influenza
Influenza, febbre e mal di gola, gastroenterite virale
Influenza
L'influenza
è una infezione virale che si presenta tutti gli anni, nei mesi
freddi, in forma epidemica.
La
diffusione epidemica dell'infezione è dovuta alle periodiche
variazioni della superficie del virus influenzale (antigeni) classificato di tipo
A (il più frequente), B e C.
Le modifiche del "rivestimento"
di questi virus, impedisce al nostro organismo di costituire una
difesa immunitaria permanente nei confronti dei virus influenzali,
pertanto, la solita influenza... non è mai la stessa e ogni anno è
necessario produrre nuovi vaccini mirati contro il tipo (o i tipi)
di virus responsabile dell'epidemia in corso. La definizione
"cinese", "australiana", "russa"
eccetera si riferisce alla località dove sono individuati i primi
episodi di influenza.
Dopo
un breve periodo d'incubazione di 1-3 giorni, l'influenza esordisce
bruscamente con febbre alta (38-40 °C), malessere generale, mal di
testa, astenia (senso di stanchezza e mancanza di forza), inappetenza
(poca voglia di mangiare) e dolori articolari e muscolari. Dopo poco
tempo le persone influenzate accusano un aumento delle secrezioni
nasali, la lacrimazione ed il bruciore agli occhi, il mal di gola, il
bruciore al torace
(solitamente dietro lo sterno) e
la tosse secca e stizzosa.
I
sintomi si risolvono generalmente in 3-5 giorni, eccetto la tosse e
l'astenia che permangono molto più a lungo.
fa sempre comodo conoscere qualche parola di inglese quando si soggiorna all'estero |
L'influenza
può essere complicata con coinvolgimento di orecchio, seni
paranasali, bronchi e polmoni, ovvero otite media acuta, sinusite
acuta e, soprattutto, broncopolmonite da sovra-infezione batterica.
Durante
il periodo dell'attacco virale è fortemente consigliato di evitare
sforzi, mantenere una alimentazione leggera e passare quanto più
tempo possibile a riposo a letto, aiutandosi con i farmaci solo
quando i sintomi diventano difficili da sopportare.
Qualora
i sintomi dovessero persistere o peggiorare è opportuno rivolgersi
al medico, soprattutto se si appartiene ad una categoria a rischio:
cardiopatici, bronchitici cronici, diabetici e tutte le persone con
deficit del sistema immunitario.
Occorre fare una distinzione tra l'influenza e l'allergia, che spesso danno sintomi simili:
L’influenza intestinale è una malattia di origine virale che dà problemi all’intestino e allo stomaco. I medici chiamano questo tipo di disturbo "gastroenterite virale" in quanto non ha nulla a che fare con l’influenza comune. La causa scatenante infatti è la presenza di un virus all’interno dell’organismo. I sintomi più frequenti sono la diarrea, la nausea, il vomito ed i crampi. Riposo, smettere di mangiare, reidratarsi a piccoli sorsi sono i consigli che si danno a questi pazienti, prendendo i farmaci antidiarroici o per il controllo della nausea e vomito solo dopo aver consultato un medico, poiché alcune categorie di persone possono non tollerare questi farmaci, per una malattia concomitante o l'utilizzo di alcuni medicinali.
Febbre
La
febbre oltre a essere il principale sintomo dell'influenza è
essenzialmente un meccanismo di difesa dell'organismo nei confronti
delle infezioni virali e batteriche. I farmaci impiegabili per
controllare la febbre si chiamano antipiretici e vanno impiegati
quando la temperatura corporea supera i 38-38,5°C. Si tratta di
molecole molto conosciute come l'acido acetilsalicilico ed il
paracetamolo.
L'acido
acetilsalicilico agisce contro febbre, dolore e infiammazione;
l'effetto collaterale più comune, il dolore allo stomaco, compare se
si impiega questo farmaco troppo a lungo, in persone sensibili o nei
soggetti che soffrono di stomaco.
Le
preparazioni contenenti acido acetilsalicilico non vanno inoltre
somministrate a bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni (la fascia di età si allarga fino a 18 anni, come raccomandato negli Stati Uniti),
per via di segnalazioni di una possibile associazione alla sindrome
di Reye (una rara e grave malattia che colpisce il fegato e il
cervello).
II
paracetamolo ha una spiccata azione antifebbrile e antidolorifica, ma
è scarsamente antinfiammatorio. Di solito non irrita lo stomaco e
sono rare le reazioni di tipo allergico, però dosi eccessive del
farmaco causano gravi danni a fegato e reni. I soggetti più a
rischio sono le persone che consumano abitualmente grosse quantità
di alcoolici e chi ha malattie del fegato o dei reni.
Mal di gola
II
mal di gola è un dolore avvertito nella zona in fondo al palato e
verso il collo, cui si associa la sensazione
fastidiosa di corpo estraneo e
difficoltà di deglutire. Il mal di gola è dovuto ad una
infiammazione della faringe causata da virus, batteri e fattori
irritanti come l'aria ed il fumo.
Un
mal di gola particolarmente forte associato a febbre potrebbe far
pensare ad un inizio di una faringotonsillite batterica oppure,
soprattutto nei bambini, essere il primo sintomo di una malattia
esantematica come la varicella, il morbillo o rosolia.
II
medico durante la visita osserva la gola, ricercando rossore e
infiammazione della faringe o la presenza di "placche" a
livello delle tonsille, inoltre valuta la dimensione dei linfonodi,
palpando i lati del collo.
Se il medico non rileva niente di
allarmante, è in genere sufficiente un po' di riposo e alcuni
farmaci che attenuino i sintomi (ad esempio spray o pastiglie a base di ibuprofene o propoli), in attesa della guarigione che
avviene in genere in modo spontaneo in pochi giorni.