categoria: pronto soccorso
L'esposizione della pelle ad agenti nocivi, di natura
chimica, chimico-fisica o biologica determina irritazione (eczema), che si
manifesta con prurito, arrossamento, gonfiore, bolle, desquamazione e
formazione di croste.
Tra gli agenti nocivi sono spesso compresi alcuni
metalli, come nichel, cobalto, cromo (usati, per esempio, nella produzione di
bigiotteria); farmaci per uso locale, cosmetici e prodotti per l'igiene
(tinture per capelli e saponi), ecc.
Dal colloquio con il paziente e attraverso specifici
test, è possibile scoprire quali sono le sostanze irritanti in modo da cercare
di evitarne il contatto in futuro.
Eritema
L'eritema è un rossore, diffuso o localizzato a
macchie sulla pelle, che scompare se si esercita una pressione su di essa.
L'eritema solare è causato dai raggi ultravioletti per
esposizione eccessiva al Sole; si può arrivare ad ustioni di primo e secondo
grado, caratterizzate dalla formazione di vescicole ripiene di liquido e papule
(piccole rilevazioni della pelle). Nei casi più gravi possono anche comparire
febbre e malessere generale.
Dopo un certo periodo di tempo, la pelle maggiormente
danneggiata viene eliminata per desquamazione.
Prurito e dolore
li prurito induce grattamento, che può essere vista come
una reazione di protezione, dato che allontana una potenziale sostanza dannosa e
attiva un meccanismo di infiammazione locale che stimola i processi difensivi.
In particolare, grattando la pelle irritata si rompono
i mastociti, cellule che liberano istamina, una sostanza che produce
infiammazione (arrossamento, bolle, bruciore, dolore) e mantiene il prurito,
innescando quindi una sorta di "circolo vizioso".
Il prurito è un sintomo complesso le cui cause, non
sono spesso evidenti quindi un primo trattamento farmacologico è mirato solo a
ridurre il fastidio, tenendo presente che gli episodi di prurito possono
limitarsi da soli nel tempo.
Una causa frequente di prurito, soprattutto negli
anziani, è l'eccessiva secchezza della pelle, ma il prurito accompagna anche
molte malattie della pelle e che riguardano tutto l’organismo.
Un prurito localizzato può essere dovuto a un eczema, infezioni, punture di insetti (oltre alle
classiche zanzare, possono essere coinvolti pulci e pidocchi).
L’orticaria è un prurito esteso a tutto il corpo: il
medico può supporre diverse malattie, tra cui l'allergia, un'intolleranza (per
esempio da farmaci o alimenti come fragole, cioccolato, frutti di mare, pesce,
nocciole, coloranti e conservanti, alcolici eccetera), un'infezione virale o disturbi
del fegato.
Talvolta il prurito può avere una causa psicologica,
come uno stato di ansia o stress o manifestarsi in gravidanza, con un
meccanismo ancora poco noto.
In ogni caso, il sintomo "prurito" non va
mai trascurato ed è sempre opportuno rivolgersi al medico se il disturbo
persiste, è associato a perdita di peso, si sospetta che sia collegato
all'assunzione di farmaci o ad un'infezione della pelle.
Emollienti, antistaminici, cortisonici e anestetici
locali per l'irritazione e le piccole affezioni della pelle
Le irritazioni della pelle possono essere trattate con
diversi farmaci.
Una sostanza con attività emolliente aiuta a mantenere
un'adeguata idratazione della pelle, ed è utile in caso di lesioni secche,
fissurate e desquamate. I preparati contenenti mentolo non sono indicati nei
bambini sotto i due anni di età per il rischio di effetti indesiderati.
In caso di dermatiti accompagnate da dolore e prurito,
eritema solare e punture di insetti sono indicati i prodotti contenenti
antistaminici o cortisonici.
Gli antistaminici (desclorfeniramina, difenidramina,
dimetindene, isotipendile, prometazina, tonzilamina) impediscono l'azione della
sostanza endogena irritante istamina, rilasciata nelle zone arrossate della
pelle.
Il cortisone è un ormone steroideo, normalmente
secreto dalle ghiandole surrenali, che ha un forte effetto antinfiammatorio. Il
cortisone può avere effetti collaterali importanti nel caso sia assorbito;
questo fatto è più probabile quando la zona da trattare presenta abrasioni o è
molto estesa o l'uso è prolungato.
Gli anestetici locali (benzocaina, lidocaina,
procaina) bloccano la trasmissione della sensazione dolorosa a livello delle
fibre nervose e possono ridurre la sensazione di prurito delle mucose, ma sulla
pelle non funzionano, sempre che non sia lesa, come nel
caso di abrasioni o bruciature.
Trattamenti complementari
II prurito che interessa l'ano e l'area genitale
femminile ha bisogno di una igiene regolare con saponi acidi e acqua tiepida,
insieme a misure specifiche indicate dal medico.
II prurito associato a eczema può essere trattato in
molti casi con acqua tiepida e una crema idratante. Talora invece il bagno,
forse a causa delle brusche variazioni di temperatura, può peggiorare il
prurito.
Il prurito di modesta entità può trarre sollievo da
polveri aspersorie a base di talco e mentolo.