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domenica 1 maggio 2016

Ci sono volute ore per portare in ospedale un istruttore di alpinismo sbranato da un orso

categoria: episodi di sopravvivenza, PHTLS, attacco di orsi

Ci sono volute ore per portare in ospedale un istruttore di alpinismo sbranato da un orso20 aprile 2016

Wagner, 35 anni, insegnava tecniche di alpinismo a una classe di 9 studenti sul Monte Emmerich vicino Haines (Alaska), quando è stato attaccato da una femmina di orso bruno con i suoi cuccioli.

I rapporti iniziali erano che Wagner aveva estese lesioni alla gamba, secondo un rapporto della polizia condiviso con il Washington Post.
Wagner è arrivato in Anchorage in condizioni critiche, ma le sue condizioni sono migliorate.
Ci sono volute diverse ore per portare Wagner dalla montagna in ospedale. La polizia ha riferito che sono stati chiamati poco prima di mezzogiorno, ma Wagner non è arrivato all'ospedale fino a dopo le 16:00 utilizzando due elicotteri; il primo elicottero ha prelevato Wagner e ha percorso 90 miglia fino a Haine, dove cìè stato il trasbordo sul secondo elicottero per il viaggio di più di 500 miglia fino a Anchorage. Il portavoce della polizia ha detto che il ritardo è inevitabile quando si tratta di incidenti in aree remote dell'Alaska. "La gente è abituata a trovarsi in luoghi urbani dove ci vogliono pochi minuti per ottenere che l'aiuto", ha detto il portavoce della polizia.
In questo caso, uno studente ha dovuto camminare giù per la montagna fino aa arrivare nel raggio di ricezione del segnale satellitare per chiedere aiuto, mentre i suoi compagni hanno applicato con successo le tecniche di soccorso medico in aree deserte (PHTLS).
La polizia ha coordinato il salvataggio con l'elicottero e l'evaquazione degli studenti, nessuno dei quali è rimasto ferito. L'orso, che aveva cuccioli, è stato avvistato a circa 200 iarde dall'elicottero e un poliziotto ha vigilato sugli studenti; le femmine di orso possono diventare aggressive se pensano che i loro cuccioli sono in pericolo, dicono gli esperti. Dai dettagli trapelati, risulta che nessuno tra gli studenti ha assistito all'attacco dell'orso. Biologi sono stati chiamati sul posto alla ricerca di informazioni sull'attacco e per intervistare gli studenti al loro ritorno a Juneau.

Wagner è il secondo uomo attaccato da un orso in Alaska in pochi giorni. Venerdì un cacciatore di orsi è stato attaccato da un grizzly e ora si trova nell'ospedale di Anchorage per le ferite subite.

Locandine ed immagini dei film "l'urlo dell'odio" e "the revenant"






giovedì 31 luglio 2014

Uso del tourniquet in un conflitto a fuoco. Relazione di un agente di polizia americana al corrispondente del NY Times. Traduzione

Uso del tourniquet in un conflitto a fuoco. Relazione di un agente di polizia americana al corrispondente del NY Times. Traduzione

"Pensavo che vi avrebbe fatto piacere sapere che il laccio emostatico SOF TQT è stato utilizzato con successo il 25/4/07. Nel condurre una ricerca di un soggetto in una zona rurale dello stato di NY, molti dei miei compagni di squadra si sono trovati sotto il fuoco di un individuo armato di un fucile  calibro 30.30 e di una pistola calibro 22. ed uno di essi è stato colpito da una pallottola calibro 30.30 al braccio. Il proiettile ha attraversato l'arto circa a cinque centimetri dall'omero distale distruggendo l'osso insieme ad una grande quantità di tessuti molli.

L'arteria brachiale è stata recisa. Dopo la ritirata in una posizione riparata l'operatore ha tentato di tamponare l'emorragia applicando il laccio SOF in un punto superiore alla ferita. Dopo essere stato assistito da un altro operatore, il TQT è stato correttamente applicato e l'arteria recisa è stata tamponata con successo e l'operatore ferito è stato evacuato".
L'email dell'agente continua dicendo che il suo compagno di squadra ferito si è salvato e che la dottoressa del pronto soccorso ha detto che l'applicazione del TQT in ambito preospedaliero (PHTLS) è stato determinante.

uso del laccio emostatico (tourniquet) per fermare l'emorragia a livello degli arti. Studio sull'efficacia effettuato in un ospedale militare a Baghdad nel 2006

Uso del laccio emostatico (tourniquet) per fermare l'emorragia a livello degli arti. Studio sull'efficacia effettuato in un ospedale militare a Baghdad nel 2006


Uno studio sull’efficacia dell’uso dei lacci emostatici è stata effettuato per più di 7 mesi nel 2006 in un ospedale militare a Baghdad (NCT00517166; ClinicalTrials.gov).
Tra i 2838 civili e militari ricoverati con ferite agli arti, 232 soggetti (8%) hanno ricevuto lacci emostatici. Lo studio ha valutato i tassi di sopravvivenza e l'esito degli arti cui era stato applicato il laccio emostatico. Lo studio ha ulteriormente distinto l'uso preospedaliero (PHTLS) del laccio emostatico contro quello applicato in ambito del dipartimento di emergenza (ED).

RISULTATI:
- dei 232 pazienti trattati con lacci emostatici 31 sono morti (13%); i tourniquet utilizzati quando lo shock non era ancora comparso sono associati ad alti tassi di sopravvivenza (90%)
- 194 pazienti hanno ricevuto lacci emostatici in ambito pre-ospedaliero e di questi 22 sono morti (11%)
- 38 pazienti hanno ricevuto i lacci emostatici in reparto di emergenza (emergency department; ED) e 9 di loro sono morti (24%)
- 4 pazienti su 232 (1,7%) hanno riportato una paralisi transitoria del nervo a livello del laccio
- nessuno dei 232 pazienti trattati con laccio ha subito una amputazione esclusivamente per l’uso del laccio emostatico

CONCLUSIONI
I tourniquet utilizzati quando lo shock non è ancora comparso sono associati ad alti tassi di sopravvivenza (90%). Questo si intuisce anche confrontando la percentuale di morti nel gruppo di pazienti trattati precocemente in ambito preospedaliero (194 soggetti; 22 morti/11%) rispetto al gruppo arrivato all’ospedale senza essere stati trattati con laccio emostatico (38 soggetti; 9 morti/24%).
I pazienti del secondo gruppo hanno ricevuto il laccio probabilmente più tardi rispetto a quelli del primo gruppo e le loro condizioni, a causa del ritardato controllo dell’emorragia, dovevano essere state mediamente peggiori, quindi più probabile lo stato di shock.
L’osservazione su tutti i pazienti trattati con laccio emostatico ha evidenziato solo una bassa percentuale di effetti collaterali transitori (paralisi transitoria del nervo a livello del laccio; 1,7%) e nessuna amputazione all’arto trattato con il laccio emostatico è da attribuire unicamente all’applicazione di questo mezzo di controllo dell’emorragia.




mercoledì 29 gennaio 2014

I traumi penetranti in ambito preopedaliero (PHTLS)

Categoria: pronto soccorso  

I traumi penetranti in ambito preopedaliero (PHTLS)

I traumi penetranti sono tra le urgenze più difficili da gestire in ambito preospedaliero. Un approccio sbagliato a questo infortunato inizia con un goffo tentativo di rimozione dell’oggetto che ha provocato la lesione, ma questa azione potrebbe causare una grossa emorragia perchè l’oggetto penetrato può aver lesionato un vaso importante e solo la sua permanenza in loco fa da tampone.
L'asportazione dell'oggetto è sconsigliata in ambito preospedaliero e non andrebbe tentata nemmeno all'arrivo nel pronto soccorso, ma occorre aspettare la disponibilità di una sala operatoria, dove un chirurgo è in grado di tamponare le eventuali emorragie.
Quando l’oggetto che ha causato la lesione è piccolo, come ad esempio un coltello, in genere si stabilizza il paziente e si trasporta al pronto soccorso, ma in alcuni casi, bisogna procedere al suo accorciamento e/o all'immobilizzazione, per limitarne gli spostamenti durante il trasporto.

Dove il paziente è intrappolato oltre che penetrato dall’oggetto, quando ad esempio in un incidente stradale il montante dell’autoveicolo ha penetrato il torace del conducente, può essere necessario provvedere al taglio, prima dell’estricazione dal veicolo, limitandone gli spostamenti nel torace del paziente.