La termoregolazione
Nell'individuo normale la temperatura corporea è relativamente costante, tenuta sotto controllo da centri termoregolatori cerebrali posti a livello dell'ipotalamo. Il calore nel corpo umano si genera per i processi endocellulari di produzione di energia, arriva dall'esterno tramite l'ingestione di cibi e bevande calde o per riscaldamento della superficie corporea. La stessa quantità di calore prodotta deve essere dispersa verso l'esterno (si tratta di un equilibrio!) attraverso: - scambio termico con l'esterno grazie ai processi di irradiazione, conduzione e convezione (complessivamente questi meccanismi sono responsabili della dispersione del 70% del calore prodotto); - scambi gassosi della respirazione dove aria fredda entra durante l'inspirazione (deve essere riscaldata e umidificata prima di arrivare ai polmoni) mentre aria caldo/umida è allontanata con la respirazione (la nuvoletta che si emette d'inverno verso l'esterno è il vapore acquoso che condensa) - la traspirazione (il sudore che evapora dalla pelle sottrae calore; il termine corretto sarebbe perspiratio insensibilis) - eliminazione di feci ed urine Riguardo l'ultimo punto, in ambito di sopravvivenza, i militari che fanno addestramento in ambito montano/artico, durante i loro pernottamenti in buche di neve, imparano a raccogliere l'urina in sacchetti di plastica invece di eliminarla, per sfruttare tutto il calore consrvato nel liquido, una sorta di "borsa dell'acqua calda".
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