venerdì 28 novembre 2014

Farmaci di automedicazione usati per il raffreddore

Raffreddore e decongestionanti nasali

II raffreddore, per quanto sia un'infezione banale, non deve essere trascurato perché può facilmente evolvere in un'infiammazione delle vie aeree più profonde.
II raffreddore è un'infiammazione acuta delle mucose del naso e della gola causata da virus, il cui attacco è facilitato da brusche variazioni climatiche che mettono in difficoltà i meccanismi di difesa delle vie respiratorie. Il contagio avviene tramite le microscopiche goccioline di saliva emesse parlando, tramite starnuti e colpi di tosse. Anche le mani (soprattutto dopo essersi soffiati il naso) possono trasmettere il virus.
I virus respiratori comunemente coinvolti nella sindrome da raffreddamento hanno un periodo d'incubazione di 1-4 giorni, dopo di che inizia la sensazione di gola secca e infiammata, compaiono gli starnuti e aumenta la secrezione nasale, inizialmente acquosa e poi densa e giallastra (mucopurulenta); segue poi l’ostruzione nasale (naso chiuso), il bruciore agli occhi (aumenta la lacrimazione) ed il mal di testa.
Tosse e starnuti sono, oltre che un sintomo, un'estrema arma di difesa per cercare di allontanare l'attacco esterno. Altri possibili sintomi sono la febbre, inappetenza, vomito e diarrea, mal d'orecchi e senso di ostruzione.
Dopo 6-7 giorni solitamente II raffreddore si risolve da sé, ma, soprattutto nei bambini, può occasionalmente complicarsi per infezioni batteriche, che causano otite media (mal d'orecchi), sinusite e bronchite.
L’intervento del medico diventa necessario se il malessere permane, le secrezioni divengono più spesse e giallastre, compare febbre oltre i 38 °C, tosse, forte mal di testa localizzato alla fronte, ai lati del naso o nelle fosse oculari.

Decongestionanti nasali
Quando la membrana mucosa che riveste il naso si irrita a causa di un'infezione o di un'allergia, i vasi sanguigni che la irrorano si dilatano e si accumula liquido nei tessuti; il liquido, a sua volta, stimola la produzione di muco. I decongestionanti nasali agiscono producendo una costrizione dei vasi sanguigni che riduce di conseguenza il gonfiore e la produzione di muco.
I decongestionanti nasali sono disponibili in preparazioni per applicazioni locali sotto forma di gocce, spray, pomate e gel per il naso o preparazioni per bocca. I prodotti per uso locale agiscono rapidamente, mentre i decongestionanti nasali presi per bocca agiscono più lentamente, ma con un effetto più prolungato.
L'uso prolungato di questi farmaci produce, alla sospensione della terapia, un peggioramento della congestione e del senso di naso chiuso.

I decongestionanti nasali danno effetti collaterali non solo a livello locale, perché il loro assorbimento li porta fino al cuore, causandone una accelerazione del ritmo. Questi effetti richiedono cautela negli individui ipertesi o sofferenti di cuore.

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