mercoledì 24 dicembre 2014

episodi di sopravvivenza: australia dicembre 2014

Australia, si perdono nel parco nazionale: papà e due figli ritrovati dopo dieci giorni

Un uomo e i suoi due figli di 5 e 7 anni sono stati salvati in Australia dopo essere rimasti bloccati 10 giorni nel remoto Expedition national park, nel Queensland, con pochi viveri e sopportando temperature elevate. I bambini al momento sono in condizioni stabili e si stanno riprendendo in un ospedale nella città di Taroom.
L’odissea dei tre è iniziata l’11 dicembre di quest’anno, quando l’uomo, Steven Van Lonkhuyzen, ha sbagliato strada e in seguito è rimasto impantanato nel fango con il suo 4x4. 
L’uomo si era messo in viaggio con lo scopo di andare in auto da Brisbane a Cairns usando una strada interna e l’allarme è stato dato dalla madre dei bambini, allarmata dal fatto che i tre non fossero arrivati a Cairns, dove li aspettava a casa di un amico. Nel parco la ricezione dei telefoni cellulari è scarsa o nulla, perciò Van Lonkhuyzen non è riuscito a chiamare aiuto. Il parco è inoltre poco visitato in questo periodo a causa del caldo, il che ha reso più difficile il ritrovamento. Solo la fortuna e il fatto che era piovuto per diversi giorni ha permesso che i tre sono stati trovati ancora in buone condizioni, affamati e disidratati ma vivi.

Commento:
Alcuni eventi funesti sono inevitabili se ci si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma la maggior parte non lo sono ed è la distrazione e la superficialità con cui ci si appresta a fare le cose che fanno iniziare queste brutte avventure.
La distrazione ti fa sbagliare ad un incrocio, ma la superficialità ti ha fatto partire impreparato, senza considerare che:
- i telefonini non hanno sempre “campo”
- bisogna avere un rifornimento di acqua e cibo adeguato
- il mezzo con cui si viaggia, pur essendo un 4x4 può bloccarsi e occorre attrezzatura adeguata e l’aiuto di più persone per liberarla

Una volta ritrovatisi soli e in mezzo al nulla, la differenza tra una tragedia e un lieto fine, oltre alla fortuna, è un buon addestramento:
- studiare la cartografia per sapere come orientarsi (un gps è l’ideale, ma poi bisogna ricordarsi di riallineare periodicamente l’apparecchio con i satelliti e …. portare le pile di ricambio)
- conoscere le tecniche base di sopravvivenza

Tecniche di sopravvivenza
. Una automobile, pur immobilizzata, ha una batteria e cavi con cui accendere un fuoco, materiale plastico e benzina sufficiente a fare un fumo nero ben visibile a distanza, specchietti con cui fare segnalazioni di giorno.
. Si può ricavare acqua anche nel deserto con un semplice sacchetto di plastica:

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