categoria: pronto soccorso
LA
PLACCA E IL TARTARO
Le
più diffuse malattie del cavo orale sono provocate dalla placca batterica, una
patina trasparente costituita da batteri che vivono normalmente in bocca (sono
circa 300 specie), muco, residui di cibo e altre sostanze che si depositano sui
denti, negli spazi interdentali e sulle gengive. Se non costantemente rimossa,
la placca si indurisce in una formazione calcarea ruvida (il tartaro) che,
depositandosi al di sotto della gengiva, rende più difficile l'asportazione
quotidiana della stessa placca. Per effetto di placca e tartaro le gengive
possono infiammarsi, gonfiarsi e sanguinare e risulta aumentata la sensibilità
al caldo e al freddo.
Le
gengive infiammate tendono a ritrarsi permettendo alla placca di penetrare
ancor più in profondità ed aggravare il problema, fino a far perdere ai denti
il loro ancoraggio con conseguente caduta: è la cosiddetta periodontite, nota
anche come piorrea.
LA
CARIE
La
placca batterica causa anche la carie, un processo di disgregazione dei denti
dalla superficie esterna verso l'interno; lo sviluppo della carie è legato a diversi
fattori: batteri, dieta, risposta individuale.
Nel cavo orale sono presenti almeno venti specie microbiche in grado di originare la carie: particolarmente attivo è lo Streptococcus mutans. I batteri determinano la fermentazione dei carboidrati e la formazione di sostanze acide che sono le prime responsabili della demineralizzazione - inizialmente reversibile - cui va incontro la componente inorganica di smalto e dentina; i batteri producono anche enzimi che scindono le proteine presenti nella matrice dentaria.
Gli zuccheri sono gli elementi della dieta che maggiormente favoriscono la carie: l'uomo primitivo, che non ne usava, in sostanza non conosceva questa malattia dei denti. La frutta secca favorisce maggiormente la carie per l'elevata concentrazione in zuccheri a causa della sua disidratazione. Gli amidi (zuccheri complessi), per la loro tendenza ad attaccarsi ai denti, possono essere cariogeni quanto gli zuccheri semplici.
Ogni persona ha una diversa tendenza a sviluppare la carie, in base alla qualità dello smalto e della saliva.
Nel cavo orale sono presenti almeno venti specie microbiche in grado di originare la carie: particolarmente attivo è lo Streptococcus mutans. I batteri determinano la fermentazione dei carboidrati e la formazione di sostanze acide che sono le prime responsabili della demineralizzazione - inizialmente reversibile - cui va incontro la componente inorganica di smalto e dentina; i batteri producono anche enzimi che scindono le proteine presenti nella matrice dentaria.
Gli zuccheri sono gli elementi della dieta che maggiormente favoriscono la carie: l'uomo primitivo, che non ne usava, in sostanza non conosceva questa malattia dei denti. La frutta secca favorisce maggiormente la carie per l'elevata concentrazione in zuccheri a causa della sua disidratazione. Gli amidi (zuccheri complessi), per la loro tendenza ad attaccarsi ai denti, possono essere cariogeni quanto gli zuccheri semplici.
Ogni persona ha una diversa tendenza a sviluppare la carie, in base alla qualità dello smalto e della saliva.
Le fasi della carie
Fin
quando la carie rimane limitata allo smalto - lo strato più superficiale del
dente - non si percepisce quasi alcun fastidio. Quando attacca lo strato
sottostante (la dentina) il dente diviene sensibile al caldo, al freddo, ai
cibi dolci e a quelli acidi. Lo sfondamento della dentina e la conseguente
infezione della polpa dentaria, in cui sono contenuti vasi sanguigni e nervi,
causa un dolore molto intenso. Nel giro di qualche tempo i tessuti della polpa muoiono,
e questo attenua o elimina il dolore, ma poi l'estendersi dell'infezione ai
tessuti attorno all'apice della radice dentale può originare un ascesso, che si
manifesta con gonfiore e di nuovo dolore.
IGIENE
E' PREVENZIONE
Per
evitare lo sviluppo di carie, tartaro e lesioni alle gengive, è importante:
- lavarsi i denti
dopo ogni pasto e passare il filo interdentale ogni giorno, il che riduce la
formazione della placca e previene le gengiviti
- bere acqua ricca
di fluoro (elemento che rinforza lo smalto) e usare un dentifricio fluorato: la
prevenzione data dal fluoro contro la carie funziona a qualunque età
- evitare di
mangiare molti zuccheri e carboidrati
- mangiare frutta
e verdura ricca di fibre durante la giornata stimola la salivazione, che a sua
volta favorisce la rimineralizzazione della superficie dei denti affetti da un
inizio di carie.
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