categoria: medicina, pronto soccorso
Occhio secco e affaticamento
visivo
L'insufficiente produzione di
lacrime, per l'incapacità delle ghiandole a produrre abbastanza liquido
lacrimale, lascia l'occhio esposto al rischio di irritazioni e infezioni perché
per l'insufficiente pulizia della superficie dell'occhio da corpi estranei o
germi e la mancanza di una sostanza antibatterica, il lisozima, normalmente
presente nelle lacrime. La mancanza di lubrificazione rende inoltre fastidioso
il movimento delle palpebre.
La persona che ha la sensazione
continua di corpo estraneo nell'occhio (come un granellino di sabbia),
bruciore, fastidio per la luce, difficoltà ad aprire le palpebre al risveglio.
Talvolta, nei casi più gravi, possono anche esservi dolore e annebbiamento
visivo.
Questo disturbo è accentuato nella
donna dopo la menopausa, probabilmente per squilibri ormonali e nella persona
anziana, perché le sue ghiandole lacrimali sono meno efficienti.
Vento, aria secca, impianti di condizionamento
dell'aria e alcuni farmaci favoriscono l'evaporazione delle lacrime.
Le lenti a contatto diminuiscono
il flusso liquido lacrimale con la superficie dell'occhio.
La secchezza prolungata
dell'occhio può portare anche alla lesione della cornea.
Le lacrime artificiali sono
preparate in modo da avere densità e viscosità simili a quelle delle normali
lacrime e da esercitare un'azione umettante (cioè mantenere bagnato l'occhio)
di una certa durata.
I colliri conosciuti come “lacrime
artificiali” risolvono efficacemente il problema dell’occhio secco, ma devono
essere usati giornalmente, senza interruzione.
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