categoria: deserto
Agonia nel deserto. Cinque morti
Nel giugno 1965 cinque tedeschi
occidentali morirono nel deserto egiziano; la loro agonia è descritta nelle
pagine di un quaderno e nelle fotografie scattate da una delle vittime, recuperate
dalla polizia egiziana dopo che i corpi sono stati trovati nel deserto.
I cinque, partiti per una gita nel
deserto in direzione dell’oasi di Siwa il 5 giugno, erano Klaus Boehme e sua
moglie Gudron di Offenbach, Hans Hauser, Remhold Rimm e Gunter Wandershceck.
Boehme era un esperto di pelle; gli altri uomini erano tecnici aeronautici che lavoravano in una fabbrica egiziana.
Le note sul diario, furono scritte
da Gunter Wanderscheck. La signora Boehnte ha scattato le
fotografie che mostrano la loro fine; le prime foto mostrano il gruppo che si
diverte, mentre gli ultimi scatti li mostrano distesi sulla sabbia, in costume
da bagno, la bocca spalancata in attesa della morte.
Inizialmente una delle due auto
del gruppo rimase impantanata nella sabbia e tutti si strinsero nella seconda
auto con cui tentarono di tornare indietro, ma anche quest’auto si bloccò nella
sabbia e dovettero abbandonarla, pochi chilometri dopo.
Quando i cinque tedeschi si
ritrovarono in difficoltà nel deserto, imprudentemente, avevano a disposizione
poca acqua.
"La nostra condizione è molto
brutta. Abbiamo solo otto litri (circa 2,1 galloni) di acqua e cinque grossi
barattoli di succo di mango. Seguiamo le tracce della nostra auto nella
sabbia" è stato uno dei messaggi finali scritto dal tedesco. E ancora:
"La nostra acqua finisce. Il sole è terribile...".
Quando anche la seconda macchina
si bloccò nel deserto il gruppo si divise.
Wanderscheck e i coniugi Boehme
partirono a piedi per chiedere aiuto e riuscirono a percorrere 35,4 miglia prima di
morire.
La donna tedesca si sdraiò sul
deserto, si tolse il vestito, appoggiò la testa su di esso, si coprì il viso
contro il sole bruciante e si preparò a morire.
RIMM e Hauser abbandonano anche
loro l’auto, ma crollarono dopo aver percorso circa cinque miglia.
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