categoria: sopravvivenza urbana
A
Berlino gli ex senzatetto si trasformano in guide e offrono
dei tour per mostrare la capitale tedesca dal punto di vista dei clochard. L’obiettivo
del progetto (http://querstadtein.org) , ideato dalla
onlus berlinese Stadtsichten, è sensibilizzare sul tema ed abbattere i pregiudizi e presentare angoli e quartieri della città da un’altra
prospettiva, quella di chi non ha una fissa dimora. Dove può passare la notte o
ricevere assistenza chi è senzatetto? Dove può trovare più facilmente delle
bottiglie vuote da restituire nei supermercati in cambio di qualche euro?
Un tour porta alla Bahnhofsmission (un’organizzazione assistenziale situata nelle stazioni tedesche) di Zoologischer Garten, dove ogni giorno sono assistite circa 700 persone; segue un giro al vicino Nollendorfplatz, un supermercato aperto 24 ore su 24, dotato di un macchinario che inghiotte bottiglie col vuoto a rendere ed emette in cambio uno scontrino che dà diritto a vedersi consegnato alla cassa il corrispettivo in euro.
Un tour porta alla Bahnhofsmission (un’organizzazione assistenziale situata nelle stazioni tedesche) di Zoologischer Garten, dove ogni giorno sono assistite circa 700 persone; segue un giro al vicino Nollendorfplatz, un supermercato aperto 24 ore su 24, dotato di un macchinario che inghiotte bottiglie col vuoto a rendere ed emette in cambio uno scontrino che dà diritto a vedersi consegnato alla cassa il corrispettivo in euro.
Berlino
è la città tedesca col più alto numero di senzatetto, ma nella capitale l’infrastruttura
a loro sostegno è molto buona: è possibile trovare sempre un posto in cui
dormire, c’è l’assistenza dentistica e i centri per le persone senza fissa
dimora offrono docce, internet e giornali.
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