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domenica 3 dicembre 2017

Col miele si cura tutto (o quasi)

categoria: pronto soccorso, miele

Col miele si cura tutto (o quasi)



il miele è una delle medicine più antiche, ed efficaci, per curare ferite e piaghe (vedi articoli precedenti sull'argomento).
Un gruppo di scienziati ha confermato questo dato effettuando prove su oltre 2mila pazienti che hanno portato le seguenti conclusioni: il miele è antibatterico, antinfiammatorio, fa riassorbire gli edemi, stimola il rinnovamento epiteliale.



Il miele si trova ovunque, è relativamente poco costoso ed è la cura migliore per le popolazioni che vivono in situazioni disagiate.



venerdì 11 settembre 2015

Opzioni “alternative” nel trattamento delle ferite: miele e larve di mosche

categoria: pronto soccorso

Opzioni “alternative” nel trattamento delle ferite: miele e larve di mosche



L'uso del miele per le piaghe da decubito e per le ustioni è documentato in letteratura. Il miele, costituito da zuccheri semplici, inibisce la crescita di microrganismi Gram-negativi o Gram-positivi. Il miele contiene anche enzimi, come la catalasi, che aiutano il processo di cicatrizzazione.
Knutson e altri hanno condotto uno studio su 605 pazienti con ferite, ustioni e ulcere che erano stati trattati con una mistura di zucchero granulato e povidone-iodio.
I risultati del lavoro hanno dimostrato che questo trattamento facilitava la guarigione e riduceva sensibilmente la necessità di trapianti cutanei e di terapie antibiotiche.


Durante gli anni '30 e '40, negli Stati Uniti e in Europa era molto diffusa l'abitudine di ripulire e asportare i tessuti devitalizzati entro o attorno le ferite con le larve di mosca. Più recentemente, questa tecnica è stata utilizzata con successo per trattare lesioni dei tessuti molli (ulcere da compressione, ulcere da stasi venosa, ulcere del piede diabetico) resistenti ad altri trattamenti.

Vedi anche l'articolo "zucchero per guarire le ferite e miele per medicare il moncone ombelicale" (blog: 31 marzo 2014)

Sugar, honey and water for treating war-wounded patients in Congo. An innovative war surgery presented by Red Cross

The International Committee of Red Cross and Red Crescent publish an interesting video that explain how war-wounded patients are treated in Congo, with a new generation of war surgery treatments. In a short video interview Doctors Alain Kabakuli, surgeon, and Pierre Kabuya, anaesthetist, explain how war-wounded patients are treated at Bukavu General Hospital with the limited means available in the region.

Vedi anche l'articolo sul film "Il gladiatore" e un metodo alternativo di pulire le ferite (blog: 8 febbraio 2015)

sabato 7 febbraio 2015

LA TOSSE È UN SINTOMO O UNA MALATTIA?

categoria: medicina, pronto soccorso

La tosse, prima ancora di essere l'espressione di uno malattia o di un disturbo, è un riflesso naturale atto, in primis, ad impedire che qualunque corpo estraneo, saliva inclusa, possa imboccare la trachea e raggiungere i polmoni. Un’altra finalità della tosse è quella di liberare le vie aeree dal muco o da qualsiasi particella (pollini, microrganismi, polveri fini) che arrivi fino ad esse.
La tosse acquista invece un significato patologico quando si associa ad altri sintomi, quali per esempio febbre, difficoltà respiratoria, aumento vistoso della quantità e/o dello qualità del catarro. È evidente che le possibilità di conoscere la causa della tosse, ed in particolare verificarne la natura infettiva, consentirebbe al medico di avviare una terapia più idonea in ciascuna situazione.

AUTOMEDICAZIONE PER LA CURA DELLA TOSSE
L'automedicazione offre vari rimedi, sia per la tosse secca sia per quello catarrosa.
Tra i principali sedativi meritano di essere ricordati il destrometorfano, che agisce sul centro della tosse, e il miele, che svolge un'azione lenitiva e contrasta la crescita di vari tipi di batteri.

Per la tosse produttiva è importante l'impiego di un principio ad azione fluidificante, come per esempio l'ambroxolo.

martedì 9 dicembre 2014

Il Miele è un emolliente sicuro, utile in caso di gola irritata e tosse nei bambini

Il Miele è un emolliente sicuro, utile in caso di gola irritata e tosse nei bambini 

La tosse è una delle cause maggiori di visite ambulatoriali. Di notte è particolarmente fastidiosa perché interrompe il sonno.
Non esistono terapie riconosciute come sicure ed efficaci per il trattamento di questi sintomi, infatti il dextrometorfano non è raccomandato nei bambimi.
I rimedi alternativi come il miele, impiegato per trattare la tosse, rappresenta una scelta sicura, in età pediatrica, pur avendo anch’esso delle controindicazioni (questa sostanza è stata anche associata a iperattività e insonnia).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il miele un emolliente economico e sicuro, capace di alleviare la gola irritata e procurare sollievo dalla tosse nei bambini.
In un trial in doppio cieco, 105 bambini (età 2-18 anni), con tosse attribuibile ad infezione del tratto respiratorio superiore, sono stati randomizzati a ricevere singole dosi notturne di miele, dextrometorfano al gusto di miele, o nessun trattamento. I risultati ottenuti sono stati effettivamente a favore del gruppo in trattamento con miele.
Il dextrometorfano,  sebbene sia stato ben tollerato nella coorte di bambini che hanno assunto il farmaco in questo studio, risente delle numerose segnalazioni di eventi avversi descritte in letteratura: distonia, anafilassi, mastocitosi con dosi standard del farmaco; e dipendenza, psicosi, mania, allucinazioni, atassia, sonnolenza, diabete mellito insulino-dipendente, neuropatia periferica, degenerazione cerebellare, anemia megaloblastica e decesso con alti dosaggi.
La sua disponibilità come farmaco da banco può favorire inoltre un uso spesso non appropriato.

Data la natura autorisolutiva della sintomatologia dell'infezione del tratto respiratorio superiore e la necessità di ulteriori studi che confermino i dati rilevati in questo trial, i medici, nel consigliare alle famiglie una terapia, dovrebbero tenere presente le evidenze raccolte sul miele e l'assenza di dati pubblicati in favore del dextrometorfano, così come i suoi potenziali eventi avversi e i costi associati al suo impiego.

lunedì 31 marzo 2014

zucchero per guarire le ferite e miele per medicare il moncone ombelicale

              categoria: pronto soccorso

La ferita guarisce prima se si cura con lo zucchero, è la teoria che un infermiere dello Zimbabwe, Moses Murandu, sta sperimentando, nell’ospedale di Birmingham in Gran Bretagna. 
La sua tesi è che lo zucchero “attiri” l’acqua fuori dalle ferite, evitando la moltiplicazione dei batteri (per effetto osmotico)

I primi risultati della sperimentazione, condotta su 35 pazienti sono incoraggianti e sembrano dimostrare anche un recupero più rapido.

In un reparto di maternità in Italia è stato consigliato di usare il miele per medicare/essiccare il moncone ombelicale dei neonati, al posto della soluzione alcolica 70% o altre formulazioni spray a base di argento.

mercoledì 5 febbraio 2014

APICULTURA: UNA FORMULA EFFICACE CONTRO LA VARROA

CATEGORIA: APICULTURA



La laboriosità dell'ape, ci permette di gustare mieli squisiti e consente l'utilizzo di altri materiali che si trovano nelle arnie.
La varroa è una malattia causata da un parassita, la Varroa Jacobsoni, che vive pungendo e succhiando l'emolinfa delle giovani api e delle adulte, distruggendo intere famiglie.
Studi condotti presso gli Istituti di Entomologia hanno dimostrato l'efficacia di alcune sostanze naturali, sicuramente non tossiche, preziose per combattere la parassitosi e innocue per le api, non rintracciabili nel miele perché subito disperse per la loro volatilità. Composizione di una preparazione galenica nebulizzata sui favi al momento delle visite agli alveari:
Olio essenziale menta Piperita trirettificata    g   5
Olio essenziale eucalipto                                g 10
Olio essenziale lavanda                                  g 10

Alcool etilico a 95°                                           g 20