categoria: medicina
Il cromo è contenuto nel lievito
di birra, nei cereali integrali, nei broccoli, nelle prugne, nel fegato di
vitello e nel formaggio.
Il cromo è un elemento essenziale
per l'organismo umano, perché promuove il metabolismo del glucosio, la
regolazione dei livelli di insulina e il calo ponderale, oltre a migliorare la
struttura corporea.
Gli effetti del cromo sulla
glicemia e sui livelli lipidici sono ben documentati, ma non quelli sul miglioramento
della composizione corporea; per quanto riguarda la composizione corporea
alcuni studi lo confermano, mentre altri non hanno riscontrato miglioramenti.
Il cromo influenza il fattore di
tolleranza del glucosio, che è un elemento nutritivo importante al mantenimento
della funzione insulinica. Alcuni studi hanno ipotizzato che il cromo favorisca
il legame insulinico, aumenti il numero dei recettori dell'insulina e la
sensibilità a quest'ultima, stimolando l'internalizzazione dell'ormone. La
maggior attività insulinica promuove, a sua volta, i processi di sintesi
proteica, con conseguente aumento della massa magra, riduzione del grasso
corporeo e accelerazione del metabolismo basale.
Gli effetti avversi legati all'uso del cromo sono: lievi disturbi gastrointestinali che possono protrarsi, tuttavia, anche per settimane o mesi; anemia, perdita di memoria e danni al DNA sono stati osservati in soggetti in cui i livelli ematici di tale minerale erano ben al di sopra dei limiti normali.
Gli effetti avversi legati all'uso del cromo sono: lievi disturbi gastrointestinali che possono protrarsi, tuttavia, anche per settimane o mesi; anemia, perdita di memoria e danni al DNA sono stati osservati in soggetti in cui i livelli ematici di tale minerale erano ben al di sopra dei limiti normali.
Somministrazione di cromo
La maggior parte degli integratori
di cromo in commercio contengono cromo picolinato; non esistono dosaggi
consigliati; la dose normalmente adottata nei trial clinici è di 200 mcg/die.
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