sabato 12 novembre 2016

La diarrea

Categoria: farmacologia, pronto soccorso

La diarrea

Causata soprattutto dall'ingestione di cibi e bevande infette, la diarrea di per sé non è un fenomeno grave, ma non si deve trascurare, specie in bambini e anziani. Passa in pochi giorni bevendo e ricorrendo a prodotti specifici

Un disturbo molto comune che colpisce spesso durante i viaggi, è la cosiddetta diarrea del viaggiatore, provocata dall'ingestione di cibi o bevande contaminate da agenti infettivi (in particolare batteri come E. Coli) o di derrate alimentari deteriorate, scadute o mal conservate.
Il fenomeno merita sempre attenzione perché espone ad alcuni rischi, più gravi  se si è in situazione di sopravvivenza e non si dispone di farmaci o si può conterà sull'aiuto di un medico, soprattutto se a essere colpiti sono soggetti malati, persone anziane o bambini.

La diarrea consiste nell'emissione ripetuta di feci di consistenza liquida. Le evacuazioni sono frequenti e le feci possono contenere sangue o muco. Una forma acuta di diarrea può durare da un giorno fino a tre settimane, ma spesso si risolve in 48-72 ore.
Con la diarrea il cibo ingerito passa troppo velocemente attraverso l'intestino, restando a contatto con la mucosa intestinale per un tempo insufficiente a garantire l'assorbimento dell'acqua e delle sostanze nutritive. Se la mucosa è molto infiammata o se presenta piccole ulcerazioni, entrano nel canale intestinale anche sangue e muco.
L'ingente perdita d'acqua e sali minerali associata alle evacuazioni profuse causa la disidratazione, pericolosa soprattutto nei bambini e negli anziani, che hanno minori capacità di compensazione.
E' importante bere in abbondanza per reintegrare le perdite, assumendo i liquidi in piccole quantità ma molto frequentemente. Per gli adulti e per i bambini non troppo piccoli sono indicati anche tè e succhi di frutta.

Farmaci solamente nei casi più seri
Per una reidratazione più completa ed efficace c'è un preparato specifico come la soluzione orale reidratante (Ors - Oral rehydration solution), che contiene nel giusto rapporto tutti i sali minerali necessari per restaurare l'equilibrio elettrolitico dell'organismo.


Esiste anche una soluzione "casalinga", ma altrettanto valida illustrata nell'illustrazione seguente:

Se la diarrea dura più di 24 ore e se non sono presenti altri sintomi come febbre o sangue nelle feci, è possibile assumere farmaci antidiarroici per un paio di giorni.
Quando il fenomeno perdura per più di tre giorni ed è presente anche la febbre è invece indispensabile ricorrere a un antibiotico ad ampio spettro.
Da sottolineare che, a volte, un episodio diarroico acuto di breve durata, non è legato a un'infezione intestinale, ma a un consumo esagerato di sostanze alcoliche o all'assunzione di quantità eccessive di alimenti che tendono a irritare le pareti dell'intestino o che interferiscono con il lavoro del fegato. In tal caso la diarrea si esaurisce da sé, senza bisogno di antibiotici o di altri farmaci.

Bambini
Sonnolenza, debolezza, pelle grinzosa e poco elastica, pallore, fontanelle del cranio infossate sono i segni caratteristici della disidratazione nei bambini. In questi casi è opportuno rivolgersi al medico, non somministrare farmaci ed evitare i rimedi "casalinghi". Può essere invece utile sospendere temporaneamente la dieta abituale e sollecitare il bambino a bere spesso acqua, possibilmente bollita se non si è certi della sua assoluta salubrità ed eventualmente "arricchita" con poco zucchero e sale.