giovedì 12 marzo 2015

Film: "'71"

Film che trattano temi di sopravvivenza, Pronto soccorso

Wikipedia:
A young and disoriented British soldier is accidentally abandoned by his unit following a riot on the deadly streets of Belfast in 1971. Beaten by a mob, he is alternately helped by random kindness from various locals and pursued by killers from both the Provisional IRA and the British Army's Military Reaction Force.

Wikipedia
1971: Gary Hook, un giovane soldato britannico, viene accidentalmente abbandonato dalla sua unità durante una rivolta nelle strade di Belfast. Dopo essere stato picchiato dalla folla, viene aiutato da alcuni cittadini, mentre i killer della Provisional IRA e della Military Reaction Force dell'esercito britannico gli danno la caccia.
 La fuga del soldato, braccato da elementi dell'IRA irlandese; la medicazione della ferita da parte di un medico sono scene da vedere.

La storia rende bene l'intricata questione irlandese, dove tutti sono contro tutti, anche quelli che indossano la tua stessa divisa.
Jack O'Connell è l'attore del film che interpreta l'aviatore Louis Zamperini in Unbroken, sopravvissuto realmente a un drammatico incidente aereo durante la seconda guerra mondiale, 47 giorni su una zattera con due compagni di equipaggio e la prigionia in un campo di concentramento giapponese.

domenica 8 marzo 2015

Segni e sintomi di ipoglicemia (diabete.com)

categoria: medicina, pronto soccorso

Quando sopraggiunge una crisi ipoglicemica, il cervello manda dei segnali di avvertimento, una sorta di “campanello di allarme che è a corto di zuccheri” che si manifesta sotto forma di:
  • nausea, sensazione di fame, visione doppia, formicolio generalizzato, mal di testa, dolori di stomaco, pallore.

Se la glicemia continua a scendere compaiono altri sintomi più importanti:
  • cambiamenti repentini di umore, depressione, irritabilità, confusione mentale, stanchezza, sonnolenza, estesa sudorazione, incoordinazione neuromuscolare e vari disturbi visivi, motori e mentali.
    Talora si diventa restii a collaborare e perfino aggressivi o “strani” (alcuni familiari affermano “…. Si comporta come se avesse bevuto …”).

Un’ulteriore abbassamento della glicemia, provoca:
  • tremori, parole e atti inconsulti, sensazione di angoscia, alternanza di crisi di pianto/riso, sensazione di irrealtà, disorientamento.

Infine, a valori molto bassi di glucosio nel sangue possono comparire:
  • convulsioni, perdita di conoscenza, paralisi transitorie fino al coma.


Alla comparsa dei primi sintomi è possibile correggere l’ipoglicemia bevendo un succo di frutta o una tazza di caffelatte con fette biscottate oppure mangiando della frutta o un panino. Se l’ipoglicemia è più intensa è preferibile consumare zuccheri più rapidamente assimilabili come tavolette di glucosio o una bustina di zucchero o del miele. E’ importante sedersi o sdraiarsi e controllare la concentrazione di zucchero nel sangue. Alzarsi soltanto quando ci si sente meglio e i valori della glicemia sono tornati normali a due controlli ravvicinati di 15 minuti.

Se la glicemia non risale, anzi i sintomi si fanno sempre più intensi fino alla perdita di conoscenza, bisogna rivolgersi rapidamente ad un Pronto Soccorso più vicino: già nell’ambulanza i medici praticheranno un’infusione endovenosa di soluzione glucosata o un’iniezione sottocutanea di glucagone, un ormone naturale che rialza la glicemia, rimuovendo lo zucchero dai depositi dell’organismo come il fegato.

E’ consigliabile avere a casa almeno una fiala di questo ormone e avvisare familiari, amici e/o colleghi sul da farsi in caso di una grave crisi ipoglicemica. Il glucagone può essere somministrato anche da profani di medicina.

Per sicurezza è importante portare sempre con sé il tesserino personale di identificazione, per facilitare eventuali soccorritori.