venerdì 11 settembre 2015

Opzioni “alternative” nel trattamento delle ferite: miele e larve di mosche

categoria: pronto soccorso

Opzioni “alternative” nel trattamento delle ferite: miele e larve di mosche



L'uso del miele per le piaghe da decubito e per le ustioni è documentato in letteratura. Il miele, costituito da zuccheri semplici, inibisce la crescita di microrganismi Gram-negativi o Gram-positivi. Il miele contiene anche enzimi, come la catalasi, che aiutano il processo di cicatrizzazione.
Knutson e altri hanno condotto uno studio su 605 pazienti con ferite, ustioni e ulcere che erano stati trattati con una mistura di zucchero granulato e povidone-iodio.
I risultati del lavoro hanno dimostrato che questo trattamento facilitava la guarigione e riduceva sensibilmente la necessità di trapianti cutanei e di terapie antibiotiche.


Durante gli anni '30 e '40, negli Stati Uniti e in Europa era molto diffusa l'abitudine di ripulire e asportare i tessuti devitalizzati entro o attorno le ferite con le larve di mosca. Più recentemente, questa tecnica è stata utilizzata con successo per trattare lesioni dei tessuti molli (ulcere da compressione, ulcere da stasi venosa, ulcere del piede diabetico) resistenti ad altri trattamenti.

Vedi anche l'articolo "zucchero per guarire le ferite e miele per medicare il moncone ombelicale" (blog: 31 marzo 2014)

Sugar, honey and water for treating war-wounded patients in Congo. An innovative war surgery presented by Red Cross

The International Committee of Red Cross and Red Crescent publish an interesting video that explain how war-wounded patients are treated in Congo, with a new generation of war surgery treatments. In a short video interview Doctors Alain Kabakuli, surgeon, and Pierre Kabuya, anaesthetist, explain how war-wounded patients are treated at Bukavu General Hospital with the limited means available in the region.

Vedi anche l'articolo sul film "Il gladiatore" e un metodo alternativo di pulire le ferite (blog: 8 febbraio 2015)

cioccolato, amico del cuore

categoria: alimenti, salute

Cioccolato, l’amico del cuore, ma in giuste dosi

Una fonte naturale di benessere: il cioccolato contiene antiossidanti, flavonoidi, catechine, procianidine e l'anandamide.
Il cioccolato è un alleato anche del cuore, ma l’importante è non esagerare, perché non si può sottovalutare la sua componente lipidica.

Nelle giuste dosi, il cioccolato riduce i livelli dell'ormone dello stress, dà energia per le attività sportive, ma soprattutto apporta benefici alla salute cardiovascolare, come dimostrato da alcune ricerche. Secondo gli studiosi del Prevention Research Center della Yale University, l'alto contenuto polifenolico del cacao apporta benefici all'endotelio vascolare, e i suoi effetti antiossidanti possono incidere sull'insulinoresistenza. Il fondente, inoltre, funziona meglio del placebo nell'abbassare la pressione, e riduce anche l'ipertensione, come dimostrato da un'analisi australiana, confermata da uno studio italiano pubblicato sul Journal of Nutrition.

pomodori e noci

categoria: alimentazione, salute

Antiossidanti: i benefici di pomodori e noci


Il pomodoro


Il pomodoro riduce il rischio di malattie cardiovascolari, deficit cognitivi e osteoporosi. Il risultato, pubblicato sull'American Journal of Lifestyle Medicine, riconosce il merito al licopene, un antiossidante efficace anche dopo la cottura.
Al Mediterranean Cardiology Meeting di Taormina sono mostrati i risultati di 15 anni di studi, secondo i quali chi inserisce nella propria dieta il pomodoro riduce il rischio di infarti e ictus, mentre gli ipertesi trattati con licopene hanno ridotto la pressione da 4 a 13 milligrammi di mercurio.
Al pomodoro sono riconosciute anche ottime capacità antitrombotiche e antinfiammatorie, oltre che il ruolo di alimento capace di proteggere contro i tumori.

Secondo gli esperti è meglio mangiare il pomodoro come ortaggio, sia crudo che cotto, anziché ricorrere agli estratti di licopene, perché la sua azione benefica è potenziata da quella di altri carotenoidi contenuti nel pomodoro stesso.


Le noci




In fatto di cibi protettivi, anche le noci giocano un ruolo di rilievo. Secondo gli studi della statunitense Scranton University, questi frutti contengono fino al doppio di antiossidanti, e fino a quindici volte in più di vitamina F rispetto a pistacchi, anacardi, arachidi e simili. Gli elementi nutritivi, inoltre, restano intatti, perché le noci si mangiano non tostate. Per avere benefici, bisognerebbe consumarne sette il giorno.

giovedì 10 settembre 2015

categoria: alimentazione

Pesce: le cotture per difendersi dai parassiti



Le larve di Anisakis, un parassita diffuso soprattutto in aringhe, sgombri, merluzzi, acciughe e pesce sciabola possono causare problemi di varia gravità all'apparato gastrointestinale, come nausea, vomito, dolori addominali. In un articolo pubblicato su Clinical Infectious Diseases, un gruppo di ricercatori americani (dopo aver sottolineato che i rischi possono essere ridotti con l'ispezione del pesce prima della commercializzazione e con la sua rapida eviscerazione dopo la cattura) ribadiscono che evitare di mangiare pesce marino o calamari crudi è la terza tappa della protezione.

Le larve di Anisakis sono uccise da una temperatura superiore a 60°C per almeno un minuto, mentre la sola affumicatura non è efficace. Per il pesce che è consumato crudo la chiave per la prevenzione è il congelamento, secondo l'EFSA, l'autorità europea per la sicurezza degli alimenti, a -15°C per non meno di 96 ore, oppure a -20°C per 24 ore.

salute: le acque termali per la cura delle allergie

categoria: salute

Un tuffo alle terme per difendersi dalle allergie

Sono in dieci milioni gli italiani che attendono con qualche timore l'arrivo della bella stagione. Sono gli allergici: oramai un popolo di persone per cui fiori e temperatura mite corrispondono a starnuti, prurito, occhi rossi e gola irritata. Per tutti loro, un buon consiglio in questi giorni di attesa è fare un tuffo alle terme. Uno studio ha infatti dimostrato che cicli di cure, una o due volte l´anno con acque sulfuree, riducono la frequenza e la gravità della pollinosi.
L´acqua sulfurea, oltre a essere blandamente ipoallergizzante, è in grado di produrre un netto miglioramento dei parametri delle immunoglobuline E totali e, grazie alla sua ipertonicità, innesca una reazione nella mucosa che favorisce la capacità espulsiva e un aumento dei processi immunitari. Le acque che hanno anche una componente salsobromoiodica hanno maggiori proprietà antiallergiche. Il cloruro di sodio aumenta le capacità fluidificanti e detergenti, mentre lo iodio ha azione antisettica.

Attenzione però: l´effetto delle cure termali aiuta solo a prevenire, nel senso che aiuta a bloccare l'insorgenza di nuovi fastidi e non a curare completamente quelli già presenti. Ma, in ogni caso, il beneficio può essere tangibile. Grazie alle terapie termali specifiche, come docce nasali micronizzate, inalazioni, humage, aerosol, durante la fase attiva dell´allergia i sintomi saranno più sfumati e, di conseguenza, si potrà ridurre l´uso dei farmaci come antistaminici e cortisonici.

martedì 8 settembre 2015

Gli spinaci fanno crescere i muscoli

categoria: alimentazione

Gli spinaci fanno crescere i muscoli

Uno studio del Karolinska Institutet pubblicato su Cell Metabolism, dimostra che bastano piccole dose di nitrati, assunte per tre giorni consecutivi, per far sì che i muscoli consumino meno ossigeno mentre siamo intenti a fare sport. Si riduce così lo sforzo fisico a vantaggio della massa muscolare.

I nitrati, di cui sono ricchi gli spinaci, tutta la verdura a foglia verde e la frutta, migliorano l'efficienza dei mitocondri, le "centrali energetiche" presenti nelle cellule di muscoli e tessuti. «Stiamo parlando - spiega Eddie Weitzberg, a capo della ricerca - di una quantità equivalente a quella che troviamo in due o tre barbabietole rosse o in un piatto di spinaci». Il nitrato alimentare, ha dimostrato Weitzberg insieme al collega Jon Lundberg, si inserisce in un percorso virtuoso che produce ossido nitrico con l'aiuto di batteri amici che vivono nella cavità orale. I ricercatori suggeriscono per questo di evitare l'uso di collutori troppo forti.

dieta mediterranea

categoria: alimentazione

La dieta mediterranea è patrimonio mondiale dell’umanità

I prodotti dei mari e delle terre italiani sono un capitale inesauribile e l'Unesco, organo delle Nazioni Unite, li ha dichiarati patrimonio immateriale dell'Umanità, inserita a pieno titolo tra gli elementi culturali da tutelare.
L'Unesco precisa: «La dieta mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. Promuove l'interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi festivi. Ha dato alla luce un formidabile corpo di conoscenze, canzoni, proverbi, racconti e leggende».
La dieta mediterranea è bilanciata, non dimentica nulla, carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali. Ma i principali meriti sono la distribuzione dei pasti, 3-4 volte al giorno, e la colazione come momento importante».

La dieta mediterranea è costituita per il 15% da proteine, per il 60% da carboidrati e per il 25% da lipidi. Non bisogna mangiare poco, ma sapere variare i cibi e i piatti per comporre menù sempre più gustosi che si basino sull'assunto nutrizionale che recita: cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, sempre un buon primo piatto di pasta, di riso o di pizza, e in più legumi, pesce e carne bianca e rossa. Da sfatare, quindi, l'idea errata che la pasta fornisca troppe calorie, perché queste aumentano a causa delle «cattive compagnie», cioè i grassi da condimento aggiunti da noi consumatori. Il classico piatto di spaghetti è pari a 80 grammi e questi forniscono soltanto 280 calorie.