domenica 14 settembre 2014

farmaci: farmacocinetica (quinta parte)

Farmacocinetica: eliminazione dei farmaci

L’escrezione consiste nell’eliminazione del farmaco e i metaboliti dall’organismo.
L’escrezione avviene principalmente con le urine o con la bile. Le altre vie (latte, aria espirata, sudore e saliva) hanno un’importanza relativa.
La dialisi è una via di d’eliminazione artificiale.
Alcune volte, di proposito, si cerca di modificare le condizioni dell’organismo per allontanare un farmaco, come nel caso del trattamento d’emergenza per intossicazione da medicinale[1].

Escrezione renale

Si formano giornalmente 180 litri di pre-urina e 1,8 litri d'urina definitiva. Nella pre-urina si ritrovano tutte le sostanze che hanno un diametro molecolare tale da passare i pori del glomerulo.

Variazioni del filtrato glomerulare in funzione dell’età e del sesso
1°settimana                     30 ml/min/1,73 m2
 9°mese                           120 ml/min/1,73 m2
40 anni                             100-150 (uomo)(*)
                                           85-125 (donna) (*)
70 anni                               50% del valore età adulta
(*) A seconda della superficie corporea

I farmaci, liberi dal legame proteico, giungono nelle urine dopo la filtrazione attraverso il glomerulo;  Una quota di farmaco giunge nel lume tubulare secreto dall’epitelio tubulare. La secrezione è un processo attivo che richiede energia e l’intervento di “carrier” (“trasportatori”). Queste strutture cellulari sono in numero limitato e perciò il processo è saturabile.
Lungo il percorso del glomerulo, c’è un processo di riassorbimento d’acqua e sostanze utili.
La concentrazione dell’urina e la sua graduale acidificazione creano le condizioni ideali per l’eliminazione di farmaci che siano basi deboli ed il riassorbimento di farmaci aventi le caratteristiche di acidi deboli.
Nell’insufficienza renale, la riduzione del filtrato glomerulare (valutabile con la clearance della creatinina), porta a ridurre l’escrezione dei farmaci e il loro accumulo in circolo, fino a raggiungere concentrazioni tossiche[2].

Escrezione biliare

La via biliare comprende il fegato, la colecisti, il coledoco e l’intestino. I farmaci eliminati insieme alla bile sono quelli non sufficientemente idrosolubili (molecole di grandi dimensioni).
La bile è un’emulsione d’acqua e sali biliari, strutturalmente correlati con le grosse molecole degli steroidi marcatamente lipofile. La bile permette di emulsionare i grassi del cibo consentendone l’assorbimento.
Giornalmente sono liberati 100-300 cc di bile (non considerando la quota poi riassorbita: circolo entero-epatico).
I farmaci espulsi sono in parte riassorbiti nell’intestino per tornare al fegato; la presenza di questo circolo è sfruttato quando occorre un effetto terapeutico sulle vie biliari.

Vie secondarie naturali d'eliminazione

§  Apparato respiratorio
§ Secrezioni esterne (sudore, secrezione lacrimale, secrezione nasale, secrezione lattea)
§  Cute e suoi annessi (capelli, peli, unghie)

Nelle feci si ritrovano delle sostanze che non sono state nemmeno assorbite, quindi è improprio considerarle una via d'eliminazione dei farmaci. E’ più corretto considerare parlare l’intestino una confluenza delle varie vie d’eliminazione (salivare, gastrica, biliare, intestinale).
Queste vie d'eliminazione acquistano importanza quando le altre subiscono delle limitazioni (pazienti con insufficienza renale eliminano con la pelle maggiori quantità di sostanze azotate).
La via salivare è utile per trattare patologie del cavo orale, utilizzando farmaci che selettivamente si accumulano in essa (spiramicina).
La secrezione lattea è un’emulsione acqua/grassi che raccoglie in sé tutto quello che la mamma assimila, ad esempio gli antibiotici, che continuano ad agire nel neonato sterilizzandone il cavo orale ed esponendolo ad infezioni di origine fungina alla bocca (“mughetto”).
Alcuni farmaci sono controindicati durante l'allattamento, anche in dosi minime, poiché sono dannosi per il piccolo:
·       gli antitumorali
·       le sostanze radioattive usate come mezzo di contrasto in alcuni esami radiografici e per la cura di certe malattie della tiroide
·       Il metronidazolo
Alcuni farmaci, che devono essere obbligatoriamente assunti dalla madre, sono invece compatibili con l'allattamento, anche se possono dare problemi al bambino e quindi sono usati sotto controllo medico:
·    l’acido acetilsalicilico (problemi di coagulazione del sangue)
·    gli antistaminici usati contro le allergie
·    i farmaci contro l'asma a base di aminofillina
·    i medicinali antiipertensivi
·    i farmaci anticoagulanti orali
·    i tranquillanti
·    gli ormoni corticosteroidi
·   gli antibiotici cloramfenicolo e le tetracicline danno alterazioni del funzionamento del midollo osseo e colorazione dentaria

Vie artificiali di eliminazione

-  Dialisi
-  Emoperfusione
-  Emofiltrazione
-  Plasmaferesi
-  Exanguinotrasfusione
La dialisi permette di allontanare sostanze tossiche e cataboliti non legati alle proteine plasmatiche[3].




[1] Nel caso d’intossicazione da acidi barbiturici ad esempio, si cerca di rendere basico il sangue della vittima, utilizzando flebo di bicarbonato.
[2] I farmaci idrosolubili non entrano nelle cellule epatiche e quindi non subiscono l’inattivazione enzimatica.
[3] Per le sostanze tossiche che si legano durevolmente alle proteine plasmatiche è necessaria una trasfusione completa del sangue.

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