venerdì 26 dicembre 2014

Farmaci di automedicazione usati per problemi dermatologici: irritazioni della pelle ed eruzioni cutanee

categoria: pronto soccorso


L'esposizione della pelle ad agenti nocivi, di natura chimica, chimico-fisica o biologica determina irritazione (eczema), che si manifesta con prurito, arrossamento, gonfiore, bolle, desquamazione e formazione di croste.
Tra gli agenti nocivi sono spesso compresi alcuni metalli, come nichel, cobalto, cromo (usati, per esempio, nella produzione di bigiotteria); farmaci per uso locale, cosmetici e prodotti per l'igiene (tinture per capelli e saponi), ecc.
Dal colloquio con il paziente e attraverso specifici test, è possibile scoprire quali sono le sostanze irritanti in modo da cercare di evitarne il contatto in futuro.

Eritema
L'eritema è un rossore, diffuso o localizzato a macchie sulla pelle, che scompare se si esercita una pressione su di essa.
L'eritema solare è causato dai raggi ultravioletti per esposizione eccessiva al Sole; si può arrivare ad ustioni di primo e secondo grado, caratterizzate dalla formazione di vescicole ripiene di liquido e papule (piccole rilevazioni della pelle). Nei casi più gravi possono anche comparire febbre e malessere generale.
Dopo un certo periodo di tempo, la pelle maggiormente danneggiata viene eliminata per desquamazione.
Prurito e dolore
li prurito induce grattamento, che può essere vista come una reazione di protezione, dato che allontana una potenziale sostanza dannosa e attiva un meccanismo di infiammazione locale che stimola i processi difensivi.
In particolare, grattando la pelle irritata si rompono i mastociti, cellule che liberano istamina, una sostanza che produce infiammazione (arrossamento, bolle, bruciore, dolore) e mantiene il prurito, innescando quindi una sorta di "circolo vizioso".
Il prurito è un sintomo complesso le cui cause, non sono spesso evidenti quindi un primo trattamento farmacologico è mirato solo a ridurre il fastidio, tenendo presente che gli episodi di prurito possono limitarsi da soli nel tempo.
Una causa frequente di prurito, soprattutto negli anziani, è l'eccessiva secchezza della pelle, ma il prurito accompagna anche molte malattie della pelle e che riguardano tutto l’organismo.
Un prurito localizzato può essere dovuto a un eczema, infezioni, punture di insetti (oltre alle classiche zanzare, possono essere coinvolti pulci e pidocchi).
L’orticaria è un prurito esteso a tutto il corpo: il medico può supporre diverse malattie, tra cui l'allergia, un'intolleranza (per esempio da farmaci o alimenti come fragole, cioccolato, frutti di mare, pesce, nocciole, coloranti e conservanti, alcolici eccetera), un'infezione virale o disturbi del fegato.
Talvolta il prurito può avere una causa psicologica, come uno stato di ansia o stress o manifestarsi in gravidanza, con un meccanismo ancora poco noto.
In ogni caso, il sintomo "prurito" non va mai trascurato ed è sempre opportuno rivolgersi al medico se il disturbo persiste, è associato a perdita di peso, si sospetta che sia collegato all'assunzione di farmaci o ad un'infezione della pelle.

Emollienti, antistaminici, cortisonici e anestetici locali per l'irritazione e le piccole affezioni della pelle
Le irritazioni della pelle possono essere trattate con diversi farmaci.
Una sostanza con attività emolliente aiuta a mantenere un'adeguata idratazione della pelle, ed è utile in caso di lesioni secche, fissurate e desquamate. I preparati contenenti mentolo non sono indicati nei bambini sotto i due anni di età per il rischio di effetti indesiderati.
In caso di dermatiti accompagnate da dolore e prurito, eritema solare e punture di insetti sono indicati i prodotti contenenti antistaminici o cortisonici.
Gli antistaminici (desclorfeniramina, difenidramina, dimetindene, isotipendile, prometazina, tonzilamina) impediscono l'azione della sostanza endogena irritante istamina, rilasciata nelle zone arrossate della pelle.
Il cortisone è un ormone steroideo, normalmente secreto dalle ghiandole surrenali, che ha un forte effetto antinfiammatorio. Il cortisone può avere effetti collaterali importanti nel caso sia assorbito; questo fatto è più probabile quando la zona da trattare presenta abrasioni o è molto estesa o l'uso è prolungato.
Gli anestetici locali (benzocaina, lidocaina, procaina) bloccano la trasmissione della sensazione dolorosa a livello delle fibre nervose e possono ridurre la sensazione di prurito delle mucose, ma sulla pelle non funzionano, sempre che non  sia lesa, come nel caso di abrasioni o bruciature.

Trattamenti complementari
II prurito che interessa l'ano e l'area genitale femminile ha bisogno di una igiene regolare con saponi acidi e acqua tiepida, insieme a misure specifiche indicate dal medico.
II prurito associato a eczema può essere trattato in molti casi con acqua tiepida e una crema idratante. Talora invece il bagno, forse a causa delle brusche variazioni di temperatura, può peggiorare il prurito.

Il prurito di modesta entità può trarre sollievo da polveri aspersorie a base di talco e mentolo.

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