sabato 10 gennaio 2015

Farmaci di automedicazione impiegati nel trattamento dei disturbi ginecologici

categoria: pronto soccorso

Dolori mestruali
I dolori che compaiono in coincidenza con il ciclo mestruale (termine medico: dismenorrea) sono relativamente frequenti, talvolta sono anche associati a un leggero stato di ansia.
Vedi farmaci antidolorifici.

Vaginite
La vaginite è una infiammazione della vagina, solitamente dovuta a infezioni batteriche. I sintomi caratteristici comprendono perdite vaginali, bruciore, prurito e dolore nei rapporti sessuali. Questo problema richiede una visita ginecologica.
I batteri causa di vaginite in genere provengono dalla vicina zona anale a causa di una cattiva igiene o trasmessi per via sessuale, ma talvolta sono già presenti nella vagina, normalmente inattivi, insieme ai batteri "buoni" della flora batterica naturale, ad esempio i Lactobacillus acidophilus, che hanno la funzione di tenere a bada i batteri potenzialmente “cattivi” (patogeni, ovvero che causano malattia) e regolare il grado di acidità vaginale al valore ottimale di 4,0 di PH, l'unità di misura dell'acidità.
Una malattia, una cura con antibiotici od una attacco in forze da parte dei batteri patogeni può alterare l'equilibrio vaginale e favorire l'infezione. Più frequente la vaginite è causata dal fungo Candida albicans (candidosi). La candida può essere trasmessa sessualmente, ma è anche normalmente presente nella vagina allo stato attivo, diventando patogeno quando ci sono situazioni che distruggono la flora microbica naturale.

Disinfettanti e antifungini
I farmaci da automedicazione sono disinfettanti per l'igiene intima femminile e gli antifungini applicabili localmente sottoforma di ovuli, creme e compresse vaginali o lavande.
I principi attivi disinfettanti (carbamide perossido, cetrimonio tosilato, clorexidina gluconato e iodopovidone) e antifungini (clotrimazolo ed acido usnico) sono normalmente consigliati dal farmacista.
Il passaggio e l'assorbimento dei farmaci attraverso una mucosa sono relativamente facili per cui, nel caso si usino lavande o altri farmaci per applicazione vaginale, è possibile che i principi attivi presenti in tali preparazioni siano assorbiti e diano origine a effetti collaterali sistemici.

Non fa bene
Asciugare le zone intime con l'asciugamano in caso di infezione perché può diventare un pericoloso serbatoio di batteri.

Fa bene
Curare in modo attento l'igiene intima quotidiana, usando prodotti specifici, ma non lavarsi più di 3-4 volte al giorno, tranne in caso di mestruazioni o intensa attività sportiva.
Nel lavaggio, la direziono corretta è da davanti verso dietro, mentre il movimento opposto favorisce il passaggio di batteri intestinali verso la sede vaginale. L'ano e la zona perianale devono essere detersi separatamente. Usare carta igienica e fazzolettini di carta per asciugare la zona anogenitale femminile.
Eseguire una visita ginecologica periodica.
Indossare biancheria intima di cotone, non troppo aderente e possibilmente non colorata. Cambiare spesso i salvaslip.
Al mare, non restare a lungo sul bagnasciuga con il costume bagnato, ma sciacquarsi con acqua dolce dopo ogni bagno. Non sedersi sulla sabbia.

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