mercoledì 2 aprile 2014

Un altro studio statistico conferma la supremazia della dieta mediterranea per la salute umana.

categoria: medicina


La dieta mediterranea è ricca di proteine vegetali, cereali, legumi e frutta secca a guscio e il pesce si trova in tavola più frequentemente della carne rossa.
Questa dieta è quella più facilmente ottenibile in una società ritornata alla vita contadina, in uno scenario post-apocalittico, senza allevamenti intensivi, colture dedicate alla produzione di mangime, super bombardamenti di antibiotici, circolazione di merci ridotte, una catena del freddo tutta da ricostruire, ecc.
Uno studio pubblicato su Circulation, è stato compiuto su più di 84 mila infermiere, seguite per 26 anni dai ricercatori di Boston.
Le donne che hanno mangiato carne rossa e insaccati più frequentemente presentano un rischio di malattia coronarica più alto. Chi ha mangiato più di due porzioni di carne rossa al giorno (equivalente ad un hamburger da 90 grammi) presenta un rischio cardiovascolare di circa un terzo in più di chi ha mangiato meno di mezza porzione.
Scegliere proteine diverse dalla carne rossa può avere un ruolo importante per la salute del cuore.
Sostituendo la carne rossa si diminuisce il rischio di malattia coronarica:
-       del 30%, con frutta secca a guscio
-       del 24%, con il pesce
-       del 19%, con il pollame
-       del 13% con latticini magri

Varie ipotesi sono chiamate a spiegare questi dati:
-       l'elevato contenuto di ferro eme presente nella carne rossa
-       l'alta quantità di sodio delle carni lavorate e insaccate
-       i grassi saturi e colesterolo presenti in alcuni tipi di carne rossa


I nostri avi preistorici mangiavano il doppio di carne rossa di noi, ma attenzione: la carne 
odierna contiene molti più
 grassi della loro, ottenuta 
da animali cacciati (il 25% 
invece del 4%), inoltre, per ottenerla, dovevano faticare parecchio a convincere animali giustamente riottosi a cederla!.

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