lunedì 16 febbraio 2015

Farmaci di automedicazione per la cura delle patologie del cavo orale

categoria: medicina, pronto soccorso

Antimicrobici/antisettici (disinfettanti)
Servono per l'igiene della bocca, la prevenzione della placca, il trattamento di piccole affezioni della bocca e della gola. Alcuni, come la clorexidina, sono incompatibili con alcuni componenti dei dentifrici per cui occorre far passare almeno trenta minuti tra l'uso del collutorio e il lavaggio dei denti; quelli a base di iodopovidone possono causare assorbimenti significativi di iodio, per cui non vanno usati per periodi prolungati, oltre le due settimane.

Antinfiammatori
Servono a trattare piccole ulcerazioni (afte), infiammazioni della bocca (stomatite) e le gengive infiammate (gengivite); in alcuni casi sono associati a un antisettico, composti astringenti (sali di zinco); tra gli antinfiammatori è compreso anche un cortisonico (triamcinolone) sotto forma di compresse da applicare sulla lesione.

Farmaci per la profilassi della carie
I prodotti a base di fluoro rinforzano lo smalto dei denti; in alcuni casi sono associati ad antisettici.

Preparati ad uso locale per il mal di denti
Sono anestetici locali da applicare al dente che duole o per il dolore causato alle gengive dall'uso della dentiera.
Gli anestetici locali (amilocaina, benzocaina, tetracaina, procaina) bloccano la trasmissione del dolore dalla terminazione nervosa del dente verso i centri del dolore; si tratta di preparati formulati come gocce, gel o paste gengivali.
Le paste gengivali sono usate principalmente per il dolore che accompagna la dentizione.
Per il mal di denti si possono inoltre assumere antidolorifici per bocca.

Consigli
Evitare di:
Fumare: sporca i denti, danneggia le gengive e riduce le difese del cavo orale.
Assumere cibi ricchi di zuccheri o l'abuso di alcolici.
Usare dentifrici contenenti sostanze abrasive o caustiche per sbiancare i denti, perché intaccano lo smalto dei denti.

Sottoporsi regolarmente alla visita dal dentista.
Dedicare alla pulizia dei denti diversi minuti dopo ogni pasto, con particolare cura dopo cena, pulendo bene tutte le superfici dei denti. Lo spazzolino va tenuto parallelo ai denti, ruotando il movimento dall'alto in basso per l'arcata di denti superiori e dal basso in alto per l'arcata inferiore, sia all'interno sia all'esterno delle arcate. Il movimento "avanti-indietro" è solo per le superfici masticatorie dei molari. Usare il filo interdentale la sera.
Controllare regolarmente le condizioni dello spazzolino. Pulirlo con cura e sostituirlo quando le setole sono ormai sfibrate e scomposte. Uno spazzolino ben usato dura in media circa tre mesi.
Per mantenere i denti bianchi sciacquarli con una miscela di acqua e bicarbonato (chiedere comunque consiglio al dentista).
Per la cura delle afte, risciacquare la bocca con un decotto di salvia e camomilla.

Per la cura delle infezioni del cavo orale, fare sciacqui con soluzione salina, ottenuta sciogliendo mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua calda.

Nessun commento:

Posta un commento