mercoledì 15 gennaio 2014

Sicurezza alimentare: la data di scadenza

Categoria: sicurezza alimentare, conservazione del cibo

Alimenti, i rischi della cattiva conservazione

Usare bene i sistemi di refrigerazione per conservare a dovere i cibi. E' questa la prima regola per ridurre il rischio di tossinfezioni alimentari. Può accadere infatti che la la crescita batteriche, temporaneamente arrestata dalle basse temperature del frigorifero, sufficienti a mantenere sotto controllo lo sviluppo dei germi ma non a distruggerli, riprenda non appena la temperatura esterna sale. Particolare attenzione, secondo gli esperti, va prestata a pesce e carni. "Più facilmente possono andare incontro alla riproduzione di batteri che, nel momento in cui mangiamo l'alimento anche ben cucinato, tendono a diffondersi nel nostro intestino e a provocare sintomi - spiega Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Agraria all'Università Cattolica di Piacenza". Secondo Morelli, poi, ci vuole anche attenzione al momento dell'acquisto. Questo significa leggere con grande attenzione le etichette. Le date di scadenza si riferiscono esclusivamente alle confezioni perfettamente conservate secondo le norme riportate sull'etichetta, ad esempio per quanto riguarda la temperatura: poi occorre valutare se troviamo scritto "consumare entro" o consumare preferibilmente entro". Nel primo caso si parla soprattutto di sicurezza dell'alimento: il produttore segnalando la data indica che fino a quel momento l'alimento stesso può essere consumato senza particolari rischi per la salute. Quando invece c'è scritto "preferibilmente entro" significa che consumando il cibo entro la data indicata si può godere della "qualità" globale del cibo stesso.

Edott farmacisti gennaio 2014

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