mercoledì 12 novembre 2014

farmaci di automedicazione impiegati nel trattamento dei disturbi dell'apparato digerente: le emorroidi

Emorroidi

Le emorroidi sono dilatazioni venose nell'ultima parte dell'intestino, talvolta fuoriuscite (prolassate) dall'ano. Le emorroidi causano dolore e perdita di sangue durante la defecazione.
La stitichezza, una dieta povera di fibre e ricca di cibi piccanti o speziati, l’abuso di alcolici favorisce la dilatazione delle emorroidi).
Poiché la stitichezza è aggravata da una scarsa idratazione (l’organismo disidrata e indurisce le feci per recuperare l’acqua) è consigliabile bere molta acqua regolarmente.
Il trattamento iniziale si basa sulla pulizia regolare e frequente della zona anale con sapone e acqua tiepida che diminuisce il prurito, 3-4 volte al giorno e comunque dopo ogni defecazione. Un aiuto è rappresentato dai bagni effettuati immergendo la zona in acqua tiepida per almeno 15 minuti.
Un aiuto viene anche dalle piante: l’ippocastano e la vite rossa sono utili nel trattamento delle malattie rettali come emorroidi e ragadi, e in tutti i disturbi circolatori nelle condizioni d’insufficienza venosa periferica e nelle sindromi flebitiche. 
La terapia di sostegno è farmacologica (antiemorroidali), ma quando il dolore, il sanguinamento o il prolasso diventano intollerabili, si deve ricorrere alla chirurgia.

Antiemorroidali
Gli anestetici locali possono controllare il dolore e il prurito. Gli anestetici locali vanno usati per periodi limitati di tempo perché, altrimenti, possono dare origine a irritazione ed eruzioni cutanee nella zona di applicazione.
Le creme contenenti cortisonici esercitano un'azione antinfiammatoria locale; gli effetti del loro eventuale assorbimento sistemico, cioè il loro passaggio nel sangue, sono improbabili perché i dosaggi sono bassi.
Per rendere meno difficoltosa la defecazione e ridurre la pressione sulle vene emorroidarie è utile assumere fibre, ma, in alcuni casi si deve ricorrere ai lassativi.

Le preparazioni antiemorroidali di uso locale (creme, pomate, unguenti, schiume) ad azione lubrificante e protettiva sulle strutture della regione anale portano a un miglioramento dei sintomi e sono utili per interrompere l’uso di anestetici e cortisonici.

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