mercoledì 12 novembre 2014

Nausea, vomito e stitichezza

La nausea è lo stato di malessere che precede il vomito. Questi malesseri hanno molte cause: il mal di mare, la cattiva digestione, l’assunzione di alcolici o farmaci, un colpo di freddo o di calore.
Quando la nausea e il vomito sono accompagnati da da altri sintomi: nevralgia, febbre, dolori addominali o addirittura perdite di sangue dagli orifizi naturali occorre non trascurare questo avvenimento e cercare di contattare un medico.
Una delle conseguenze più gravi cui si va incontro in caso di nausea e vomito persistente è la disidratazione che può evolvere in uno stato di shock proprio a causa della perdita eccessiva di liquidi.
La terapia consiste nell’uso di farmaci specifici e nella reintegrazione dei liquidi, attraverso la somministrazione di piccoli sorsi d’acqua e sali minerali o una vera soluzione reidratante.
la stitichezza è dovuta al cambio dell’alimentazione, questioni psicologiche legate a un allontanamento dalla normale dimora (viaggi o spostamenti frequenti durante il giorno) o disidratazione (bere meno del necessario, in genere meno di 1,5 litri al giorno per un adulto).
Più i giorni passano, più la situazione si aggrava tanto dal punto di vista fisico quanto da quello psicologico. Per prima cosa, è consigliabile intervenire sulla dieta (aggiungere alimenti ricchi di fibre vegetali) reintegrare i liquidi, valutare se si sta facendo sufficiente moto (la sedentarietà è un fattore negativo molto importante).
Un primo intervento può essere l’assunzione di due grossi bicchieri di acqua a digiuno, tiepidi, la mattina prima di colazione, poiché questo “bolo” di acqua è in grado di avviare un processo di peristalsi, spinta locomotoria del cibo nell’intestino e delle feci; un secondo consiglio è aggiungere uno-due cucchiai di olio di oliva all’alimentazione.
Se dopo il terzo giorno i sintomi persistono, si può ricorrere a una supposta di glicerina o a un piccolo clistere.

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