mercoledì 22 ottobre 2014

La tosse e lo starnuto: meccanismi di difesa dell’organismo da conoscere e non sedare semplicemente

categoria: medicina

Il colpo di tosse spinge fuori l’aria violentemente, a una velocità elevata, che può raggiungere 12 metri al secondo (40 km/ora).
La tosse serve a rimuovere dalla trachea e dai bronchi il materiale che può ostruire le vie respiratorie. Quando un piccolo oggetto è ingoiato inavvertitamente, oppure quando sostanze prodotte dall'organismo (come il catarro) si accumulano ostacolando il passaggio dell'aria, le terminazioni nervose poste nella trachea e nei bronchi generano un riflesso che causa i colpi di tosse, con cui l'organismo cerca di liberare le vie respiratorie.
Lo stesso riflesso si attiva anche quando si fuma la prima sigaretta o quando si respira aria che contiene sostanze inquinanti: l'organismo, infatti, cerca di liberarsi con lo stesso meccanismo dalle particelle irritanti che sono introdotte con la respirazione.
L'impulso nervoso parte dai recettori locali e arriva al cervello; in risposta il  centro della tosse situato nel tronco cerebrale manda ai muscoli respiratori il segnale che attiva la tosse.
Un atto riflesso simile alla tosse è lo starnuto: si tratta anche in questo caso di un passaggio d'aria molto veloce, provocato dalla stimolazione di recettori situati all'interno del naso, che serve a liberare le cavità nasali da ciò che ostacola il passaggio dell'aria.

La tosse non va semplicemente combattuta con un sedativo, ma occorre prima di tutto riconoscerne la causa. Alcune categorie di pazienti, in primo luogo bambini e donne in gravidanza non possono usare/abusare dei farmaci sintomatici della tosse, ma anche i pazienti diabetici o sofferenti di ulcera, devono essere valutati con attenzione prima di dare “due cucchiai di sciroppo”.

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